Gli uccelli acquatici svernanti in Trentino
Gli uccelli acquatici svernanti in Trentino. Sintesi dei Censimenti IWC (2000-09)
Paolo Pedrini (a cura di) Sezione di Zoologia dei Vertebrati/Museo delle Scienze
Testi e contributi di: Marco Basso, Alberto Bertocchi, Paolo Pedrini, Franco Rizzolli, Francesca Rossi, Karol Tabarelli de Fatis, Clara Tattoni, Claudio Torboli, Marco Zenatello.
Pagine 134, pubblicazione a colori corredata da immagini e foto.
Giovedì 12 gennaio alle ore 18,00 presso lAula Magna del Museo delle Scienze in Via Calepina 14, sarà presentata lultima pubblicazione, dedicata allavifauna svernante degli ambienti umidi del Trentino, realizzata e curata dal Museo delle Scienze in collaborazione con il Servizio Foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento e lIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Anatre tuffatrici e di superficie, oche e cigni, svassi, strolaghe, aironi, gabbiani, cormorani, limicoli e rallidi sono la moltitudine di creature alate che popolano paludi, torbiere, corsi dacqua e soprattutto i grandi laghi di fondovalle. In molti vengono da terre lontane del centro e nord Europa, per trascorrere nellarea del Mediterraneo linverno. Fra i vertebrati sono la componente più importante degli ambienti umidi, oggetto di ricerche e censimenti annuali, anche per monitorare la loro progressiva rarefazione in seguito allalterazione degli ambienti umidi di fondovalle.
Per conoscerne in dettaglio levoluzione delle loro presenze, dagli anni Settanta a livello continentale sono stati avviati dei censimenti specifici (International Waterbird Census, IWC) che si svolgono ad ogni inverno nel mese di gennaio. Vi partecipano un numerosi rilevatori e personale di enti e istituti di ricerca. Nella nostra provincia sono condotti dalla fine degli anni Novanta grazie allimpegno del personale delle stazioni forestali della PAT e quello della Sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo, e alla collaborazione di numerosi birdwatchers e dei appassionati di diverse associazioni ambientaliste.
La pubblicazione, corredata da splendide immagini riassume i risultanti salienti, fornendo un quadro di dettaglio dei luoghi di maggiore importanza ecologica, i laghi e corsi dacqua di fondovalle, dei quali ne descrive le comunità in termini di presenze numeriche e di abbondanza. Per ogni specie censita viene fornito una dettagliata scheda descrittiva e un quadro della loro distribuzione e presenza numerica e del loro trend annuale. La parte conclusiva è dedicata al riconoscimento illustrate con una serie di immagini e dettagliate didascalie descrittive, utili al riconoscimento in natura. La pubblicazione è stata infatti pensata col fine, non ultimo, di offrire un piccolo aiuto alla loro osservazione ed esser un invito a visitare i luoghi di maggiore interesse della nostra provincia.
organizzazione: Museo delle Scienze