I giovani d'oggi

Teatro

La scuola va a teatro

Scuola secondaria di I grado
Classi I e II della scuola secondaria di II grado

Il teatro delle quisquilie
I giovani d'oggi
con Federica Chiusole, Laura Mirone, Fabio Slemer e Simone Panza
scenografie di Andrea Coppi
luci di Stefano Mazzanti
disegni di Alice Leoni
drammaturgia e regia di Massimo Lazzeri

"I giovani d'oggi" è uno spettacolo teatrale sui giovani, per i giovani e con quattro giovani artisti sul palco: due attori e due attrici, che interpreteranno ciascuno vari personaggi, in una carrellata di storie, situazioni e fatti più o meno quotidiani, alternando scene riflessive a momenti divertenti.
Lo spettacolo sarà articolato in tre atti unici e alcuni "intermezzi".

I giovani d’oggi sono un branco di maleducati.
I giovani d’oggi sono dei nullafacenti.
I giovani d’oggi pensano solo a divertirsi.
I giovani d’oggi non hanno ideali.
I giovani d’oggi non hanno rispetto per nessuno.
 
Quante volte abbiamo sentito, detto, pensato queste frasi? Ma, realmente, quanto c’è di vero in queste “sentenze”? Viene il sospetto che i giovani, in ogni parte del mondo e in ogni tempo, siano sempre stati criticati e sottovalutati.
Eppure i giovani si affacciano alla vita con curiosità, con timore, con sfacciataggine, con paura, attraverso dinamiche che sono proprie della loro età e che si ripetono da secoli, da millenni.
Nei tre atti unici e negli "intermezzi" di cui è composto lo spettacolo cercheremo di esplorare emozioni, pensieri, ambizioni, ma soprattutto di provocare il pubblico, i “giovani d’oggi” a cui ci rivolgiamo, per spronarli ad uscire allo scoperto, a dichiarare quello in cui credono e quello in cui non credono.
Storie di amicizia e di amore, di illusioni e delusioni, in cui i fatti più ordinari diventano piccoli eventi straordinari. Storie di ragazzi e ragazze, che hanno la “pretesa” di far riflettere, ma anche la speranza di far ridere e sorridere, tenendo le distanze da giudizi e luoghi comuni.
 
 I tre atti unici saranno:
-IL CAPPOTTO ROSSO: un ragazzo aspetta una ragazza fuori da una festa e trova il coraggio di dichiararle che è innamorato di lei;
-STUPIDO: racconta la nascita dell'amicizia fra un ragazzo con un lieve ritardo mentale e una ragazza i cui genitori si sono appena separati;
-LA STANZA DI GIADA: l'amicizia fra Chiara e Giada, che cerca gli stratagemmi più astrusi per conquistare il ragazzo di cui è innamorata.
Gli intermezzi, ideati e scritti con gli attori partendo da improvvisazioni teatrali, presentano una carrellata di personaggi che attaccano, screditano, criticano i ragazzi, secondo una visione che verrà messa in discussione e smentita dai personaggi dei tre atti unici.

Destinatari: dai 12 anni in su
Tecniche utilizzate: teatro d'attore, proiezione di immagini


organizzazione: Teatro delle Quisquilie