I lunedì della Scaletta

Teatro

Associazione Culturale Teatrale Teatro Obliquo
L'uomo dal fiore in bocca
di Luigi Pirandello

Lunedì 21 marzo la Compagnia «Teatro Obliquo» propone un nuovo appuntamento de «I lunedì de la Scaletta». Verrà infatti messo in «scena» uno dei più noti e metafisici dialoghi di Luigi Pirandello: “L’uomo dal fiore in bocca”.

Scritto nel 1923 questa atto unico è indubbiamente un capolavoro del teatro pirandelliano. Si tratta di un dialogo tra un uomo condannato a morte per un epitelioma (“il fiore in bocca”) e un “pacifico avventore” di un bar che ha perduto il treno. L’eccezionalità del momento, per chi “sente la morte addosso” e la normalità per chi è preso nel giro usuale della vita con i suoi piccoli impegni quotidiani, segnano i due termini della dialettica che si anima nel grande soliloquio del protagonista.

L’uomo colpito dal male vive in un disperato delirio, come assente alla propria vita, ma sempre attaccato con l'immaginazione alla vita degli altri, ai particolari insignificanti della vita e delle abitudini altrui, in una specie di annullamento razionale della propria esistenza, prima ancora che il suo terribile male possa stroncarlo.

La tensione drammatica non riguarda quindi l'esito del dialogo quanto il suo svolgimento, e la situazione procede secondo la dialettica del paradosso. La misura poetica e drammatica del monologo, insieme alla suggestiva atmosfera di un luogo notturno, sembrano un’ode sommessa alla vita che sfugge e rendono L’uomo dal fiore in bocca un capolavoro del teatro pirandelliano

L’osteria “La scaletta” di Trento diventerà il Caffè notturno nel quale il dramma è realmente ambientato. Restituendo così alla realtà l’ambientazione che il teatro ha sempre dovuto ricostruire. In scena Alessandro Franceschini (L’uomo dal fiore) e Claudio Zordan (L’avventore). Regia di Mauro Banal. Al violino Anna Nicolodi.