I saggi del quartetto

Quartetto Pražák
Jana Vonášková e Marie Fuxová violini
Josef Klusoň viola
Pavel Jonáš Krejčí violoncello

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F.J. Haydn
Quartetto op. 77 n. 2

E. Schulhoff
Cinque pezzi per quartetto d’archi

A. Dvořák
Quartetto n. 14 op. 105

Il Quartetto Pražák è da decenni uno dei gruppi da camera più affermati sulla scena internazionale. La sua fondazione risale al 1972, quando tutti e quattro i suoi componenti erano studenti al Conservatorio di Praga; da allora, il quartetto è stato protagonista di numerose tournée che lo hanno portato sui più importanti palcoscenici del mondo, raccogliendo l’importante eredità quartettistica boema.
A partire dal 2015 il quartetto ha attraversato una fase di rinnovamento: il pilastro del quartetto, violista e membro fondatore Josef Klusoň, è stato affiancato da giovani musicisti che portano con sé una vasta esperienza di quartetto d’archi e musica da camera, avendo suonato con i quartetti Pavel Haas, Škampa e Petersen, nonché in molte orchestre da camera e ensemble.

Ottimismo e senso di gratitudine per la vita pervadono sia il Quartetto op. 77 n. 2 di Haydn che il Quartetto op. 105, ultima composizione scritta per questo organico da Dvořák, al ritorno a Praga
dopo tredici anni passati negli Stati Uniti. Entrambi i maestri, giunti alla piena maturità della loro fase creativa, si rivolgono alla forma del quartetto per esprimere al meglio la propria saggezza
compositiva.