Il Concilio a Trento: i luoghi e la memoria
IL PROGETTO
Nessun avvenimento storico ha segnato tanto profondamente lidentità civica di Trento quanto il XIX Concilio Ecumenico, indetto dalla Chiesa di Roma il 13 dicembre 1545 e conclusosi solennemente, dopo due interruzioni e alterne vicende, il 4 dicembre 1563. Trento era stata scelta come sede conciliare già nella bolla di indizione del 1542, quando papa Paolo III la definì sito commodo, libero e a tutte le Nationi opportuno. La sua posizione geografica la rendeva infatti un ideale ponte tra lItalia e il mondo tedesco, mentre il suo peculiare statuto politico una città governata da un vescovo vassallo dellimperatore offriva garanzie sia al Papato sia allImpero. La straordinaria assise, che negli auspici doveva tentare di riconciliare le Chiese riformate di Germania con la Santa Sede, si concluse, in questo senso, con un nulla di fatto, ma condusse a una profonda riforma interna della Chiesa cattolica. Per almeno due secoli i decreti tridentini esercitarono uninfluenza decisiva non solo sulla vita religiosa, ma anche sulla cultura e su molti aspetti del vivere civile dellEuropa cattolica. Durante le sessioni conciliari, diluite nellarco di diciotto anni, Trento ospitò 284 prelati e numerosi altri delegati provenienti da tutta Europa, assumendo di fatto il ruolo di capitale del cattolicesimo. Per far fronte a questo compito la città, che allepoca contava meno di diecimila abitanti, fu mobilitata a tutti i livelli, sotto labile guida del principe vescovo Cristoforo Madruzzo. Cardinali, vescovi, generali di ordini, teologi e ambasciatori, spesso accompagnati da folto seguito, furono ospitati nei principali palazzi e nei conventi, mentre le sessioni conciliari si tennero nella chiesa di Santa Maria Maggiore e nel duomo di San Vigilio. Molti di questi luoghi conservano ancora oggi testimonianze e memorie di quegli avvenimenti: litinerario qui illustrato si propone di riscoprirle.
I LUOGHI DEL CONCILIO: ITINERARIO
Si tratta di un percorso storico-artistico attraverso i luoghi della città di Trento che ospitarono avvenimenti e personalità del Concilio, nellarco temporale compreso tra il 1545 e il 1563. Litinerario si snoda tra le vie e le piazze del centro storico e comprende le sedi delle sessioni conciliari (Santa Maria Maggiore e il Duomo) e le abitazioni dei principali protagonisti di quellevento epocale. Particolare attenzione è riservata ai siti normalmente non inseriti negli itinerari turistici. Le visite, gratuite, sono organizzate periodicamente dal Servizio Cultura e Turismo del Comune di Trento e sono affidate a storici dellarte appositamente formati. A sussidio della visita guidata viene messo a disposizione di ciascun visitatore un pieghevole informativo gratuito, con la mappa del percorso e brevi schede relative ai singoli siti. Nel pieghevole sono segnalati anche altri siti visitabili autonomamente, come il Palazzo delle Albere, il Castello del Buonconsiglio e la Villa Margone a Ravina.
VISITE GUIDATE: LE DIMORE DEI PADRI CONCILIARI
Il secondo ciclo di visite guidate prenderà in considerazione le dimore dei Padri Conciliari. Le visite avranno luogo tutti i sabati e le domeniche di aprile, con partenza dalla chiesa della Santissima Trinità (sabato alle ore 10; domenica alle ore 10 e alle ore 15). La durata complessiva di ogni visita è di circa 2 ore e 30 minuti.
Nella prima parte, litinerario ripercorre la processione inaugurale del Concilio, evocata da un moderno affresco di Luigi Bonazza visibile sotto una loggia di Palazzo a Prato (lattuale Palazzo delle Poste). Litinerario prosegue prendendo in considerazione la Torre del Massarello, così chiamata perché fu abitata da Angelo Massarelli, segretario e cronista del Concilio. Segue una visita a Palazzo Roccabruna, splendida dimora nobiliare del Cinquecento, dove fu ospitato e morì il conte di Luna, ambasciatore di Spagna. La successiva tappa del percorso è costituita da Palazzo Calepini, che in età conciliare ospitò labate di Pomposa: nel 1845 ledificio fu al centro dei festeggiamenti per il terzo centenario dellapertura del Concilio, giacché allepoca vi aveva sede la Curia vescovile. Litinerario prosegue attraverso via Garibaldi fino a piazza Pasi, dove ci si soffermerà a considerare la facciata rinascimentale di Palazzo Ghelfi: qui nel 1552 dimorò il delegato spagnolo Gutierre de Vargas Carvajal, vescovo di Plasencia. Si giunge così in via Oss Mazzurana, che si percorre fino a Palazzo Cazuffi, visibile solo allesterno: la dimora, decorata da affreschi di gusto tardomanierista, ospitò Catalano Trivulzio vescovo di Piacenza. Attraversando via delle Orne si giunge quindi in via Belenzani, lantica Contrada Larga: qui la visita prende in considerazione Palazzo Quetta Alberti-Colico, dove abitarono i cardinali Gerolamo Seripando e Bernardo Navagero; Palazzo Thun, che ospitò il cardinale di Mantova Ercole Gonzaga e il cardinal legato Giovanni Morone; e Palazzo Geremia, sede del cardinal legato Ludovico Simonetta, vescovo di Pesaro. Durante il Concilio i tre edifici erano collegati tra loro con ponti di legno. Attraversato il portico e i cortili interni di Palazzo Geremia si giunge in via delle Orfane, da dove si può ammirare lesterno della basilica di Santa Maria Maggiore, attualmente chiusa per restauri. La visita si conclude a Palazzo Pretorio, in piazza del Duomo, sede del Museo Diocesano Tridentino, che ospita alcune importanti testimonianze pittoriche legate alla memoria del Concilio.
CALENDARIO VISITE GUIDATE
ritrovo presso la Chiesa della Trinità, Via SS. Trinità
Sabato 5 aprile ore 10.00
Domenica 6 aprile ore 10.00 e ore 15.00
Sabato 12 aprile ore 10.00
Domenica 13 aprile ore 10.00 e ore 15.00
Sabato 19 aprile ore 10.00
Domenica 20 aprile ore 10.00 e ore 15.00
Sabato 26 aprile ore 10.00
Domenica 27 aprile ore 10.00 e ore 15.00
Informazioni:
Servizio Cultura e Turismo
Via Orfane 13, Trento
tel. 0461 884286 (orario: lun.-gio. 8.30-12.00 e 14.30-16.00; ven. 8.30-12.00)
n. verde del Comune 800017615
Ufficio Relazioni con il pubblico 0461 884453
(orario: lun.-ven. 9.00-18.00; sab. 9.00-12.00)
email: servizio_culturaeturismo@comune.trento.it
sito: www.trentocultura.it
Nella foto: Torre Massarello - foto G. Zotta
organizzazione: Comune di Trento Servizio Cultura e Turismo