Il Grande Novecento Italiano | Non è il destino 2024

A partire dal XVIII secolo l’Italia diventa la patria del melodramma. Tutti i grandi compositori furono assorbiti dalla stesura di opere sempre più suggestive e coinvolgenti per trama e organico. In questa tradizione si inseriscono nomi di spicco come Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini che, tra la seconda metà del 1800 e la prima metà del 1900, regalano alla Storia pagine indimenticabili della lirica. Nello stesso periodo tuttavia la nostra Patria continua a coltivare anche una ricca produzione strumentale, sia cameristica che sinfonica, che culmina con i compositori del primo trentennio del ‘900. Tra costoro si annoverano maestri come Ottorino Respighi e Riccardo Zandonai, ma anche lo stesso Giacomo Puccini, che in gioventù si misurò con questo stile compositivo. Con questo progetto Euritmus intende quindi offrire un assaggio di un repertorio splendido e poco valorizzato, proponendo dei brani travolgenti con un organico che sfiora i 100 giovani orchestrali.

L'intero tour mira a unire arte e causa sociale, articolandosi tra due date simboliche: il 22 novembre, S. Cecilia, Patrona della Musica, e il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Proprio per questo valore etico il tour ha ricevuto il prestigioso patrocinio di WAVE, Woman Against Violence Europe, il network europeo che coordina i centri antiviolenza di 28 nazioni del vecchio continente.

Direttore: Etienne Siebens

Orchestra: Orchestra Sinfonica delle Alpi – Alpen Symphonie Orchester

Programma:

• G. Puccini (1858 – 1924) Preludio Sinfonico (1882)
• R. Zandonai (1883 – 1944) Rapsodia Trentina (1936)
• O. Respighi (1879 – 1936) Trilogia Romana: Feste Romane (1928); Fontane di Roma (1916); Pini di Roma (1924)

Prenotazione: prenotazione posto

a cura dell’Associazione Euritmus

Durante la serata si lascerà al pubblico la possibilità di fare un’offerta a favore del Centro antiviolenza di Rovereto