Il Gusto di conoscersi: Tibet

Manifestazioni ed eventi

Il Gusto di conoscersi

una cena al mese per sette mesi, con menù tipici, musiche originali e proiezioni video

INGRESSO (con prenotazione)
ore 19.30
10 euro - 4 euro con Carta dello Studente

RITIRO PRENOTAZIONE
senza Carta dello Studente presso l'Opera Universitaria
con Carta dello Studente anche nei ristoranti universitari

INFO
0461.217445 cultura@operauni.tn.it

Il 24 settembre alle ore 19.30 presso il ristorante universitario di Mesiano nuovo appuntamento con Il Gusto di Conoscersi dedicato al Tibet.

Il Gusto di Conoscersi nasce dalla collaborazione tra l’Opera Universitaria, l’associazione universitaria Unistudent e la ditta Avenance e rappresenta un viaggio alla scoperta dei sapori, della cultura, della musica, delle immagini e della storia di 7 diversi paesi con l’obiettivo di favorire l’integrazione, l’approfondimento e la conoscenza delle differenti culture.
Le serate, organizzate presso i ristoranti universitari, prevedono una cena con menù tipico preparato dai cuochi della ditta Avenance in collaborazione con alcuni studenti provenienti dai paesi rappresentati. Le cene sono accompagnate da musica e spettacoli tipici, proiezioni ed interventi di approfondimento riguardanti l’area geografica interessata.

Dopo Albania (12 marzo), Mozambico (9 aprile), Messico (14 maggio) e Francia (4 giugno) l’Opera Universitaria di Trento, l’associazione universitaria Unistudent e la ditta Avenance invitano gli studenti e la città alla serata dedicata al Tibet che vedrà la partecipazione straordinaria di Loten Namling importante musicista, artista e performer tibetano.
L’ingresso, su prenotazione, è di 10 euro, ridotto a 4 euro per gli studenti universitari in possesso della Carta dello Studente.

Ritiro prenotazioni, fino ad esaurimento posti:
portineria Opera Universitaria 8/18
Gli studenti potranno richiederla anche presso i ristoranti universitari.

Breve presentazione dell’artista:
Loten Namling è il più famoso artista di musica tibetana, definito dal Dalai Lama come “un cantante sincero, dalla voce forte e potente”. Di lui dicono che sembri la raffigurazione vivente di Thong di Thang Gyalpo, tradizionalmente considerato il fondatore della musica tibetana.
Nato da genitori tibetani, esiliatisi in India dopo l’occupazione cinese del Tibet, si è nutrito e formato con un grande amore per la propria patria e cultura, della quale ne difende la ricchezza, l’originalità e la spiritualità. Con il suo particolare liuto e con gli altri originari strumenti, Loten, simile a un trovatore o a un cantastorie, racconta la sua vita unendo la musica sacra e classica del suo paese con lo spirito contemporaneo, contribuendo a realizzare ogni volta un viaggio unico e irripetibile nella spiritualità del Tibet e della religione buddista.
Loten ha girato e continua a girare il mondo, lui che non ha mai avuto una terra patria e che è ospitato dalla Svizzera come rifugiato; In alcune occasioni ha accompagnato il Dalai Lama, con il quale è in stretto contatto e a cui spesso si ispira per i testi della sua musica.


organizzazione: Associazione Unistudent - Opera Universitaria