Il caso di Pompelmo Levigato

Convegno

“Il caso di Pompelmo Levigato”: l’ultimo romanzo di Bruno Lauzi in stile giallo-filosofico presentato alla Facoltà di Lettere
L’incontro sarà allietato dalle poesie lette dal noto cantautore accompagnato dal sassofono di Luigi De Angelis e dalla voce di Matteo Abatti

Bruno Lauzi sarà ospite alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento non per parlare o fare musica, ma per presentare il suo romanzo “Il caso di Pompelmo Levigato”, un agile volumetto che aspira al titolo di “giallo filosofico” (Bompiani - Milano 2005).

Giovedì 23 marzo, con inizio alle 18, nell’aula 5 della Facoltà di Lettere e Filosofia, il cantautore genovese presenterà agli studenti universitari e alla cittadinanza il frutto della sua ultima fatica letteraria: già noto ai lettori per le sue numerose pubblicazioni di testi poetici, composizioni musicali, copioni teatrali e testi per il cabaret, è ora al suo esordio nel genere della narrazione. L’incontro a Lettere sarà introdotto da un dialogo tra Bruno Lauzi e Ada Neiger, docente di Sociologia della Letteratura e promotrice dell’iniziativa, sugli aspetti che identificano il genere della letteratura investigativa nel panorama letterario italiano; successivamente si svilupperà una piacevole parentesi artistica. Sulle note del sassofono di Luca De Angelis, contrattista della Facoltà di Lettere e Filosofia, accompagnato dal pianista Alan Grassi, verranno proposte da Matteo Abatti al pubblico presente alcune famose canzoni di Lauzi.
Mercoledì 22 marzo lo stesso Abatti discuterà la tesi “Ognuno è libero: Luigi Tenco e la nascita della canzone d’artista in Italia” (relatrice Ada Neiger).
All’esecuzione farà seguito la lettura da parte di Bruno Lauzi di alcuni suoi testi poetici, composti in quasi cinquant’anni di carriera artistica, e quella di alcuni passi del romanzo “Il caso di Pompelmo Levigato” da parte di Barbara Pizzo, artista del Gruppo teatrale “I Motimmoti” di Ferrara.

Bruno Lauzi Nato ad Asmara l'8/8/1937, ma cresciuto a Genova, è ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della cosiddetta “Scuola genovese” da cui è nata la canzone moderna italiana ed il cantautorato. Dopo il 1956 si trasferisce a Varese, conosce e collabora alla nascita del quindicinale politico liberale L'Altolombardo; scopre la canzone francese di Brassens, Brel, Aznavour ed inizia il suo percorso componendo il brano che darà l'impronta a tutta la sua produzione artistica futura: “Il Poeta”. A Milano comincia a frequentare e conoscere l'ambiente artistico di quegli anni, dai “Gufi” ad Enzo Iannacci, al mitico “Derby” di Milano - il locale del Cabaret degli anni '60 - assieme a Cochi e Renato, Felice Andreasi e Lino Toffolo: il suo successo come autore, cantante ed interprete comincia a diventare sempre più importante; inizia così la sua vera attività artistica che comincia ad impegnarlo in concerti e tournée internazionali, fra le quali anche una insieme a Mina. Alla fine degli anni Sessanta Bruno Lauzi conosce e diventa amico di Lucio Battisti che gli propone di entrare nella sua casa discografica, la “Numero Uno”: inizia una proficua collaborazione col duo Battisti-Mogol che Bruno suggellerà portando al successo, come interprete, brani storici quali “E penso a te”, “L'aquila” e “Amore caro, amore bello” con il quale raggiunge il primo posto in hit parade. Vince vari premi della critica discografica con canzoni cantate da lui o scritte per gli altri quali “L'appuntamento” per Ornella Vanoni, “Piccolo uomo” per Mia Martini, incontrando artisti internazionali come Vinicius De Morales, Toquinho, Dionne Worwick, Piter Ustinov, Gabriel Garcia Marquez. Inizia a collaborare con diversi artisti nazionali tenendo a battesimo “sconosciuti” come Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni e i Gatti di Vicolo Miracoli. Ha vinto il premio della critica nel 1989 al Festival di Sanremo con il brano “Almeno tu nell'universo” scritto con Maurizio Fabrizio. All’età di 63 anni Bruno Lauzi è un cantante, compositore, autore di testi, cabarettista e poeta (ha pubblicato due titoli: “I mari interni” edito da Crocetti Editore e “Riapprodi” edito da Rangoni Editore, riuniti ora con il titolo “Versi facili” per le Edizioni Marittime dello stesso Lauzi.


organizzazione: Università degli Studi di Trento Facoltà di Lettere e Filosofia