Il catalogo generale di Gastone Novelli

Convegno

Martedì 7 giugno, alle ore 18.00 sarà presentato al Mart, Museo di arte moderna e contemoporanea di Trento e Rovereto, il primo volume del catalogo generale di Gastone Novelli (1925-1968): “Gastone Novelli. Catalogo generale. 1. Pittura e scultura”, a cura di Paola Bonani, Marco Rinaldi, Alessandra Tiddia, edito da Silvana Editoriale, con una prefazione di Gabriella Belli, direttore del Mart.
Alla presentazione interverranno Zeno Birolli, storico dell’arte, Paolo Vicentini, collezionista e l’artista Arnaldo Pomodoro.

Il catalogo, frutto di un lungo lavoro di ricerca e studio condotto dall’Archivio Gastone Novelli di Roma e promosso dal Mart, è dedicato a Pia Vivarelli, che lo aveva avviato durante la preparazione della mostra antologica che il Mart dedicò all’artista nel 1999 nella sede di Palazzo delle Albere a Trento.
Per la prima volta viene presentato l’intero corpus della produzione pittorica e plastica di Novelli, in un libro di 455 pagine, che raccoglie 766 opere (717 dipinti e 49 sculture) di cui 640 riprodotte a colori.
Introdotto da Gabriella Belli, il catalogo contiene un’ampia sezione di saggi che ricostruiscono tutti gli aspetti della ricerca e della vita dell’artista.
Primo fra tutti “Gli universi linguistici di Gastone Novelli” di Pia Vivarelli, saggio apparso nel catalogo della mostra del 1999. Il testo costituisce l’ultimo contributo di ampio respiro dedicato all’artista dalla studiosa, prima della sua prematura scomparsa nel 2008.

Seguono i saggi dei curatori: “Gastone Novelli: un’arte nomadica” di Alessandra Tiddia, una ricognizione del percorso dell’artista sullo sfondo dei principali avvenimenti che hanno interessato l’arte italiana fra gli anni Cinquanta e Sessanta. Dedicati nello specifico alla produzione pittorica e plastica di Novelli sono: “Il viaggio della farfalla. Temi e immagini della pittura di Novelli” di Marco Rinaldi e “Mondi, montagne, segni di terra. La scultura di Gastone Novelli” di Paola Bonani, che costituiscono una lettura approfondita dell’insieme della sua opera, dagli esordi concretisti del periodo brasiliano alle suggestioni gestuali e segniche degli anni de “L’Esperienza Moderna”, fino alla maturazione di un’originale poetica in cui immagini e parole svelano la natura ambigua e frammentaria del linguaggio.
La sezione si chiude con un ricordo di Giovanola Ripandelli, moglie di Novelli, che racconta nel suo “Album di famiglia” gli intensi anni trascorsi accanto all’artista.
A questa sezione seguono le schede del catalogo che raccolgono le opere di pittura e scultura di Novelli realizzate fra il 1948 e il 1968, anno della sua morte. Ogni scheda, corredata da immagine, riporta i dati anagrafici dell’opera e la sua storia (provenienza, esposizioni, aste, bibliografia), in molti casi seguita da una breve nota critica.

Il volume si conclude con un’ampia sezione di apparati: biografia di Maria Bonmassar, elenco degli scritti, delle esposizioni, bibliografia e regesto dei titoli.
Fra i protagonisti dell’arte italiana del secondo dopoguerra, Gastone Novelli ha attraversato gli snodi cruciali della pittura informale, che soprattutto a Roma si è sviluppata con intensi e fertili scambi internazionali dalla metà degli anni Cinquanta. Nel decennio successivo la ricerca condotta dall’artista sul rapporto tra pittura e scrittura e gli stretti contatti con la letteratura sperimentale italiana ed europea, lo collocano tra i precursori della poesia visiva.
La sua ricerca si è sviluppata in anni di forte sperimentazione nell’ambito dei linguaggi visivi, in cui si sondava la possibilità di una “nuova figurazione” al di là delle pure forme astratte, dove ogni segno si animava di una sollecitazione profonda, di un particolare valore comunicativo, rendendo evidente la curiosità dell’artista per ogni forma di espressione, dalla poesia alla musica, dalla letteratura al linguaggio della comunicazione di massa, del fumetto ecc.
In una fase di forte polemica sulla funzione della pittura e sulla morte dell’arte, Novelli afferma in un’intervista del 1961: “Morte della forma e non della pittura, che anzi penso stia assumendo in questi tempi la fisionomia di un linguaggio nuovo, più complesso e più umano”.


Note biografiche:
Nato a Vienna nel 1925, partecipa alla resistenza e nell'immediato dopoguerra vive in Brasile per quattro anni. Nel 1955 si stabilisce a Roma ed entra rapidamente nell'ambiente culturale della città; inizia i primi viaggi a Parigi, in Grecia, in Turchia e negli Stati Uniti. Allestisce numerose mostre personali in Italia e all'estero e partecipa nel 1964 alla Biennale di Venezia, dove ottiene il premio Gullin. Nel 1967 si trasferisce a Venezia, partecipa attivamente al movimento del maggio '68 e in segno di protesta chiude la propria sala alla XXXIV Biennale. Nell'ottobre dello stesso anno si trasferisce a Milano dove inizia l'insegnamento all'Accademia di Brera. Muore il 22 dicembre 1968.
Sue opere sono conservate nei principali musei in Italia e all’estero, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Museo del Novecento di Milano, il MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, la National Gallery di Washington il Museum of Modern Art di New York.

SCHEDA INFORMATIVA
Volume: Gastone Novelli. Catalogo Generale. 1. Pittura e Scultura
A cura di: Paola Bonani, Marco Rinaldi, Alessandra Tiddia
Caratteristiche: 456 pagine, 650 illustrazioni a colori, 24 × 28 cm, cartonato con sovraccoperta
Prezzo: € 90,00
Editore: SilvanaEditoriale

Il volume:
Prefazione
Gabriella Belli, direttore del Mart

Gli universi linguistici di Gastone Novelli
Pia Vivarelli

Gastone Novelli: un’arte nomadica
Alessandra Tiddia

Il viaggio della farfalla. Temi e immagini della pittura di Novelli
Marco Rinaldi

Mondi, montagne, segni di terra. La scultura di Gastone Novelli
Paola Bonani

Album di famiglia
Giovanola Ripandelli
Catalogo delle opere
Apparati


organizzazione: Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto