Il lavoro (1)

Cinema

Pellicole

Impianto idroelettrico del Ponale (1929)
di Luca Comerio (?) pellicola originale: 35 mm, B/N virato, muto - durata 23’
Il film mostra la costruzione delle condotte forzate per la Centrale del Ponale a Riva del Garda e la preparazione e il brillamento delle mine in occasione della visita di Gabriele D’Annunzio per l’inaugurazione di questa parte dell’impianto idroelettrico. Si vede inoltre Silvio Defrancesco, sindaco di Rovereto e artefice principale dell’opera. Lo completano alcune vedute del Lago di Garda e di Riva, la discesa del palombaro nelle acque del Lago di Ledro per controllarne il dragaggio, alcune immagini degli operai al lavoro e delle facce delle persone nella metà degli anni ’20.

Foglie vellutate ( )
di Giovita Grigolli durata 10’23 pellicola originale: 35 mm, B/N, sonoro
Un documentario sulla lavorazione del tabacco nella zona di Mori: per acclimatare la pianta, evitandole le temperature troppo rigide del Trentino, essa viene seminata e coltivata in capannoni con coperture di lino. In seguito sono illustrate la raccolta e tutte le operazioni compiute all’interno delle masere: l’essicazione, la fermentazione e la cernita secondo il colore e la lunghezza. Il lavoro è compiuto esclusivamente da ragazze o da donne che, nella stagione del raccolto, venivano per lo più dalla Val di Posina nel Vicentino (le “pòsene”). Il film fu commissionato a Grigolli dal Consorzio dei tabacchicoltori della provincia di Trento.

La regina di tutte le tasche (1953)
di Talieno Manfrini durata 11’37” pellicola originale: 35 mm, B/N, sonoro
La sigaretta è la protagonista di questo film, non solo perché viene fumata da persone di ogni età ed estrazione -diventando così la regina di tutte le tasche- ma anche perché ne viene illustrato l’intero ciclo di lavorazione all’interno della Manifattura tabacchi di Sacco: dalla cernita delle foglie di tabacco, alla trinciatura, alla tostatura e profumatura, fino al prodotto finito ed immagazzinato. Alla sigaretta, realizzata quasi interamente dalle macchine, si contrappone il sigaro toscano, che è confezionato a mano dalle zigherane, operaie artigiane ammesse a questa produzione solo dopo due anni di apprendistato. Prodotto dalla roveretana Dolomiti Film di Adriano Zancanella, ed effettuato con la consulenza della direzione della fabbrica, il film è caratterizzato da un tono lieve ed ironico

L’industria Cofler ( )
di Talieno Manfrini durata 37’56” pellicola originale: 16 mm, colore, sonoro
Una carrellata di vedute sulle industrie roveretane (Nastrificio, Officine Leonardo, Cartiera ATI, Radi, Manifattura Tabacchi) introduce alla presentazione della fabbrica Cofler, della quale è mostrato l’intero ciclo di produzione, soffermandosi soprattutto sulle innovazioni tecniche, e la struttura amministrativa. Il documentario fu commissionato a scopo promozionale dal proprietario, il comm. Vittorio Rocchetti, le cui immagini chiudono con enfasi il film.

Il cantiere della scuola media Paolo Orsi (1955/1956)
di Giorgio Leoni durata 13’12 pellicola originale: 8 mm, B/N e colore, muto
Il lungo film documenta i lavori di costruzione della Scuola media “P. Orsi” dove, accanto al lavoro di manovali e operai, appaiono le macchine, in particolare la prima gru “roveretana”, una Loro Parisini che si muoveva su rotaia. Sul set del cantiere fanno la loro comparsa il progettista arch. Mario Kiniger (nella parte in b/n), il sen. Giovanni Spagnoli, due dei titolari dell’impresa costruttrice, Elio e Francesco Leoni.

I cantieri dei condomini Venezia, Monica, Città (1962)
di Giorgio Leoni durata 3’45” pellicola originale: 8 mm, colore, muto
La città del boom edilizio e dei condomini-grattacielo. I cantieri dei condomini “Venezia” (progettista Luciano Baldessari), “Monica” e “Città”, ripresi in parallelo da un altro condominio di via Dante.

Il cantiere dell’Hotel Aquila( )
di Ennio Olivotto durata 2’ ca. pellicola originale: 8 mm, B/N, muto

Il risveglio delle lotte operaie in Trentino (1968-1971)
di Sergio Casetti durata pellicola originale: 8 mm, B/N, colore, muto, insonorizzato. (Proprietà Museo Storico in Trento)
Il film contiene una serie di riprese, realizzate nell’ambito di un più largo programma di documentazione delle “lotte operaie” in corso nel Trentino dal 1968 al 1972, ad opera del sindacato CISL, nel quale Sergio Casetti era responsabile della sezione giovanile. L’obiettivo di tale documentazione era quello di far riflettere sindacalisti e attivisti sindacali delle fabbriche sui grandi cambiamenti in corso, e di aiutare i lavoratori a prendere coscienza della propria condizione e della necessità di “lottare per ottenere migliori condizioni di lavoro e di vita”. Possiamo quindi vedere: lo sciopero generale a sostegno della lotta Michelin (Trento, 29.05.1968. Sul palco in piazza Italia si vedono i sindacalisti Mattei, Schmid, Panza, Valer e Torboli, alcuni dirigenti operai della fabbrica, il leader studentesco Mauro Rostagno); lo sciopero operaio e studentesco per la Pirelli (Rovereto, 1968); lo sciopero della fame per la liberazione del sindacalista Galas e degli operai roveretani Potrich e Peterlongo arrestati nel dicembre 1970 in coda ad un episodio sindacale: davanti al Tribunale di Rovereto si riconoscono, fra gli altri, i sindacalisti Giuseppe Mattei e Achille Leoni, e i dirigenti roveretani di “Lotta continua” Mario Cossali, Lanfranco Cis, Diego Leoni; la carica della polizia contro la manifestazione per la liberazione degli operai della Michelin Modena e Fronti (Trento, 12.02.1971). I testi a corredo delle immagini, insonorizzate in un secondo momento con mezzi tecnici non professionali, furono scritti collettivamente dal gruppo “7 luglio”, raccolto allora attorno a Piergiorgio Rauzi.

Saragat a Trento (2 novembre 1968)
cinegiornale e cineamatore anonimo durata 3’ cinegiornale: B/N; pellicola originale film amatoriale: 8 mm, colore, muto
È il cinquantesimo della “Vittoria” nella prima guerra mondiale. Lo stato italiano promuove grandi celebrazioni e destina alle “città redente” una cospicua somma da investire in un’opera duratura che la Provincia di Trento individua nel futuro “Centro S. Chiara”. Contro questa decisione, giudicata “impopolare” e “tronfia”, contro la “retorica militarista” delle celebrazioni della guerra, si mobilitano gli studenti di Sociologia e quanti ad essa fanno riferimento politico (a Rovereto, il “Movimento studentesco” delle scuole superiori e “Nuova Sinistra”) con una lunga campagna di sensibilizzazione e controinformazione che culmina con il blocco del corteo automobilistico del Presidente della Repubblica, il socialdemocratico Giuseppe Saragat, e violenti scontri fra studenti e alpini che continueranno per tutta la giornata e la notte. Lo straordinario documento che presentiamo è costituito da un cinegiornale in b/n che documenta l’arrivo a Trento di Saragat (alle cui spalle si scorge Sandro Pertini), e dalla ripresa a colori del blocco del corteo presidenziale realizzata dall’alto da un cineamatore (finora) anonimo.


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura