Il medico dei pazzi
Stagione Teatrale di Rovereto 2006/2007
Diana Or.i.s.
Il medico dei pazzi
di Eduardo Scarpetta
Regia di Carlo Giuffrè
Scene di Aldo Buti
Costumi di Giusi Giustino
Musiche originali e arrangiamenti di Francesco Giuffrè
con Carlo Giuffrè
e con Piero Pepe, Monica Assante Di Tatisso, Rino Di Maio, Antonella Lori e Aldo De Martino
Dopo i trionfi di Miseria e nobiltà della passata stagione, Carlo Giuffrè, il custode della grande tradizione attoriale napoletana, ritorna a Scarpetta. E lo fa modificando il celebre O miedico dè pazze, riadattamento dellabilissimo Scarpetta di una pochade francese, in voga allinizio del secolo scorso.
La trama racconta di Felice Sciosciammocca, maschera creata da Scarpetta e resa celeberrima da Totò, arrivato a Napoli dalla campagna con la pittoresca moglie Concetta, per vedere lOspedale dei pazzi che il nipote Ciccillo dice di aver costruito, dopo essersi finto medico per spillargli quattrini chiedendogli di finanziare la sua impresa. Come risolvere la situazione? Ciccillo porta lo zio a visitare la Pensione Stella, spacciandola per lOspedale e confidando nelleccentricità dei personaggi che la abitano
La trama serve solo da pretesto: il valore della commedia sta nella caratterizzazione dei finti pazzi su cui Giuffrè agisce dilatando i siparietti dei vari protagonisti così da aggiungere alla farsa di Scarpetta componenti che spaziano dallavanspettacolo, alla canzone napoletana, al balletto, ad atmosfere clownwsche. La galleria dei personaggi è esilarante: cè un giovane irrequieto giornalista in cerca di ispirazione per le sue novelle da pubblicare quotidianamente, un attore che prova lOtello, un malinconico musicista che spera di partire per nuove tournée, lex sciantosa che cerca di trovare un marito alla figlia timida che non riesce a pronunciare una parola
Felice rimane travolto nella girandola di sketch degli abitanti della pensione, che appaiono effettivamente tutti folli.
La riflessione di Giuffrè diventa una sorta di elogio della follia, convincendosi e convincendoci che un po di sana follia fa bene ed è segnale di libertà
Biglietti:
Servizio Primi alla prima presso sportelli delle Casse Rurali Trentine a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo
Biglietteria Auditorium Melotti il giorno dello spettacolo dalle ore 20
organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura