Il mestier comico

Viaggio nel mondo delle maschere

Teatro , Teatro di Prosa

“ attori o forse ciarlatani ”

Conferenza-spettacolo da canovacci di commedia dell’arte del XVI° secolo

rielaborazione e regia a cura di Michele Modesto Casarin

Maschere: Stefano Perocco di Meduna

Costumi: Licia Lucchese e Caterina Volpato

Attrezzeria: Pantakin Commedia

Un capocomico e i suoi attori o forse ciarlatani compongono una assurda compagnia dal nome bizzarro “I senza Dimora”. E saranno proprio loro a raccontarci e a farci rivivere uno dei momenti più creativi e importanti del teatro Italiano: La Commedia dell’Arte

Questi imbonitori, tra cenni storici, canzoni e lazzi guideranno il pubblico nel misterioso e romantico mondo delle maschere. Un vagabondaggio fisico e onirico tra le vie della città, dove girato l’angolo, ecco comparire, direttamente dall’inferno di Dante, Alichino. Il tempo di girar la testa e affacciata ad un balcone ecco l’incantevole Dorotea, con le sue pene d’amore; subito dietro l’angolo scorgiamo il Capitan Spingarda, e ancora molte altre maschere ci aspettano per farci divertire, sognare e magari anche riflettere

Lo spettacolo può essere rappresentato o in teatro in forma di conferenza spettacolo o in forma itinerante. M.M. Casarin Perchè parlare oggi di Commedia dell’arte? ‘La Commedia dell’Arte, infanzia del teatro’ - Jacques Lecoq Difficile credere che una conferenza-spettacolo possa risultare oltre che istruttiva e interessante, divertente e spassosa

Ma se ad esporci la mitica storia della Commedia dell’Arte non è un impettito professore, bensì degli attori che interpretano i vari personaggi della Commedia Dell’Arte, ci intendiamo sul fatto che questa non sarà una conferenza come le altre. Gli attori illustreranno al pubblico in momenti “fuori maschera” il contesto storico, i motivi e i viaggi dei comici e della loro Arte

Dopodiché indosseranno le differenti maschere per andare in scena con stralci presi da canovacci storici, da canovacci contemporanei o addirittura improvvisati, come nella migliore tradizione di quest’Arte. Poiché la Commedia dell’Arte ha un suo linguaggio ben preciso tutti i pezzi recitati saranno introdotti e spiegati per dare, così, agli spettatori i mezzi per una fruizione il più possibile critica. Nonostante la Commedia dell’Arte sia figlia della cultura italiana è proprio nel nostro Paese che essa trova maggiore disinteresse

Nata per essere un genere popolare, dopo aver reso i comici italiani famosi in tutto il mondo ora si è trasformata in un genere poco conosciuto e di conseguenza molto spesso frainteso. Non si può rendere giustizia ad una storia magnifica come quella della Commedia dell’Arte con una semplice conferenza-spettacolo, ma si può così stuzzicare la curiosità del pubblico, proponendo non solo antichi brani cinquecenteschi ma il tesoro di un metodo drammaturgico e recitativo che purtroppo sta scomparendo. In un continuo alternarsi di teoria e pratica d’attore, il pubblico, come nella miglior tradizione di questo ramo dello spettacolo non è solo il destinatario di un racconto è anche il centro dell’interesse degli attori sulla scena che non perderanno occasione di coinvolgerlo direttamente.

Costi
  • Intero € 10,00
  • Ridotto € 5,00 (studenti dai 15 ai 24 anni; anziani oltre i 65 anni; possessori di Family Card)
  • Ridotto € 3,00 (fino ai 14 anni)

Acquisto presso la biglietteria la sera dello spettacolo dalle ore 20.00 alle 21.00.

Informazioni sulla prevendita

Prevendita biglietti

Presso gli sportelli delle Casse Rurali del Trentino fino alle ore 15.30 del giorno dello spettacolo o del venerdì precedente se lo spettacolo è programmato di sabato o di domenica. Il servizio è offerto a titolo gratuito dalle Casse Rurali del Trentino