Il mucchio selvaggio
Per proporre una riflessione sul rapporto tra società americana e società italiana attraverso lo schermo cinematografico, l'Associazione Laboratorio sul Moderno e APAN, Associazione Amici della Nefrologia, organizzano, presso il Cinema S. Marco, situato in via S. Bernardino a Trento, la proiezione di due film che rappresentano degli importanti esempi di contaminazione e di reciproca influenza tra cinema statunitense e cinema italiano.
Il primo appuntamento è per Lunedì 3 Maggio alle ore 20.45 con Gli spostati Di John Houston (1964), con M. Monroe e C. Gable: un'analisi del malessere nella società nordamericana attraverso la storia di una piccola e strana comunità che s'illude di essere ribelle e senza padroni. Sono soprattutto i miti hollywoodiani del film a rappresentare qui gli Stati Uniti di fronte al pubblico italiano, con Marilyn Monroe che mostra tutto il suo potenziale drammatico e con l'ultima prova dell'amatissimo Clark Gable.
Il secondo appuntamento sarà invece per Lunedì 10 Maggio alle ore 20.45 con Il Mucchio Selvaggio di Sam Peckinpah (1969), memorabile western sul tramonto di un'epoca, nato proprio in risposta al pessimismo del western italiano, dove un gruppo di banditi sconfina nel Texas e finisce per schierarsi a difesa della popolazione locale oppressa.
Durante le serata sarà previsto inoltre un momento di informazione e di sensibilizzazione sulle problematiche legate alle malattie renali a cura dell'APAN, Associazione Provinciale Amici della Nefrologia, attiva sul territorio trentino dal 1985.
L'ingresso alle proiezioni è libero e gratuito.
IL MUCCHIO SELVAGGIO
Usa, 1969
Titolo originale: The Wild Bunch
Genere: Western
Durata: 144'
Regia: Sam Peckinpah
Cast: Ernest Borgnine, Edmond O'Brien, Emilio Fernandez, Albert Dekker, Warren Oates, William Holden, Strother Martin, Robert Ryan, Bo Hopkins
Nel 1914, dopo una fallita rapina in banca, sei banditi americani sconfinano dal Texas in Messico, inseguiti da un manipolo di cacciatori di taglie, al comando di un ex appartenente al "mucchio selvaggio". Si riscatteranno morendo coraggiosamente nell'impari lotta contro le forze di un generale-bandito in difesa del popolo oppresso. Insieme alle pagine di eccezionale forza visionaria nel loro manierismo barocco, specialmente nelle scene di battaglia (che suscitarono negli USA roventi polemiche per la loro violenza), questo memorabile western Warner-Seven Arts offre, negli intervalli di quiete, momenti altrettanto significativi in chiave di malinconica elegia sul tramonto di un'epoca. Quella di S. Peckinpah, romantico che nega di esserlo, è la risposta alla cinica retorica del western italiano. Ebbe 2 candidature agli Oscar per la sceneggiatura e le musiche di Jerry Fielding. Fotografia del grande Lucien Ballard.
organizzazione: Laboratorio sul Moderno