Il suolo ti farà vacillare

Teatro

Voci 2

Il Funambolo - Trento (TN)
Il suolo ti farà vacillare
Spettacolo multimediale

Lo spettacolo è basato sull’interazione di linguaggi differenti: parola poetica, gesto teatrale, musica elettronica originale, video e fotografie originali, spezzoni di film. Il filo conduttore è costituito dai testi Il funambolo di Genet e Trattato di funambolismo di Philippe Petit, sui quali però si innestano brani di altri autori (fra gli altri, di Baudelaire, Szymborska, Kafka). Lo spunto iniziale è fornito dalla descrizione che Genet fa di una cerimonia funebre, nella quale un mimo recita la vita del morto. Sulla scena – in uno spazio spoglio, occupato soltanto da un asse di equilibrio e da due schermi – compaiono due attori, i quali impersonano rispettivamente il funambolo e il suo alter ego: il funambolo morto. Il senso della metafora è chiaro: funambolo – come dice Genet – è colui che si espone alla morte (a differenza del borghese, il suo occulto antagonista, il quale all’opposto si industria ad esorcizzare la morte, e ad escluderla dal proprio orizzonte). Il funambolo, in questo senso, è figura del poeta, e più in generale dell’artista. L’elogio del funambolo diventa dunque un elogio dell’arte, nel quale tuttavia non manca – come anche nel testo di Genet – un controcanto grottesco. Il funambolo morto, interagendo col funambolo vivo, ne diventa infatti al limite la caricatura, il doppio “terrestre” e “prosaico”. In questo modo, il registro drammatico è costantemente contrappuntato (così come si conviene ad uno spettacolo in qualche modo circense) da quello farsesco.


organizzazione: L’Officina - in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara