Il vuoto dentro il voto

Con Giada Messetti

Incontri e convegni , Convegno

Da quando iniziamo la scuola fino alla fine degli studi siamo abituati a ricevere un voto. Un voto per come parliamo, un voto per quello che capiamo, un voto per quello che ricordiamo.

Il voto è il nostro biglietto da visita con i professori e con gli amici e, infine, ci convinciamo di essere il numero che gli altri ci attribuiscono.

Ma deve essere per forza così?

Il maestro Davide Tamagnini sogna una scuola senza voti (che non significa senza valutazioni) e piano piano sta riuscendo a realizzarla. Ma mette anche in guardia: il voto fa parte della nostra cultura, non basta eliminarlo sulla carta, dobbiamo cambiare tutto quello che sta alla sua base

Se vuoi partecipare anche tu a un progetto di scuola rivoluzionaria, ci vediamo il 29 ottobre su zoom!

Costi

anche se l'evento si svolgerà online, potete prenotarvi al link seguente e rimanere aggiornati!

https://linktr.ee/umanfestival