In guerra con le aquile
Geologi e cartografi sui fronti alpini del primo conflitto mondiale

L’ambiente alpino, quello dolomitico in particolare, rappresentarono le condizioni più estreme in cui si trovarono a combattere le truppe degli eserciti contrapposti durante il primo conflitto mondiale. Le difficoltà incontrate non furono dovute solo alla conformazione topografica dell’area dolomitica, ma anche ai caratteri geologici e geomorfologici del territorio.
Il ruolo fino ad oggi sottovalutato dei geologi e dei cartografi del tempo è messo in luce attraverso un convegno, che si svolgerà al MUSE dal 17 al 20 settembre, raccontare e ricordare da un punto di vista storico e geologico i luoghi, gli eventi e i personaggi coinvolti nel conflitto nella ricorrenza del centenario dell’ingresso italiano nelle ostilità.
Giovedì 17 settembre
9.00-9.30 Registrazione dei partecipanti
9.30-10.00 Introduzione del Comitato scientifico e
organizzatore Alessio Argentieri, Marco Avanzini, Marco Pantaloni, Fabio Massimo Petti.
Saluto delle Istituzioni Michele Lanzinger (Direttore MUSE), Tiziano Mellarini (Assessore Cultura, Cooperazione, Sport e Protezione Civile, PAT), Alessandro Andreatta (Sindaco di Trento), Gen. B. Dario Buffa (Comandante Territoriale Esercito Trentino - Alto Adige), Gianvito Graziano (Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi), Carlo Doglioni (past President Società
Geologica Italiana), Marco Amanti (Servizio Geologico d’Italia - ISPRA).
GEOLOGIA E GUERRA
Chairman: Gian Battista Vai
10.00-10.15 Alessio Argentieri, Fabiana Console, Simone Fabbi, Marco Pantaloni, Fabio Massimo Petti, Marco Romano, Giovanni Rotella, Alessandro Zuccari - Il passato è la chiave del presente e del futuro: il progetto Geoitaliani della Società Geologica Italiana.
10.15-10.30 Daniela Angetter, Bernahrd Hubmann – Important Austrian war geologists at the southern front of World War I.
10.30-10.45 Jean-Paul Fizaine, Jean-Claude Porchier – Geology and the Great War. The geology of the Western Front, from Flanders to the Vosges.
10.45-11.15 coffee break
11.15-11.30 Jean-Paul Fizaine - Geologia sul fronte dei Vosgi.
11.30-11.45 Aldino Bondesan, Alberto Carton, Vittoria Laterza - Leo Handl and the Ice City (Marmolada Glacier, Italy).
11.45-12.00 Paolo Sammuri - Italian Mines and Miners in the First World War: Raw Materials and Tunnel Warfare.
LA MONTAGNA STUDIATA
Chairman: Carlo Doglioni
12.0012.30 Carlo Doglioni - Struttura geologica delle Dolomiti, zona di guerra.
12.30-14.00 pausa pranzo
14.00-14.15 Fabiana Console, Marco Pantaloni, Fabio Massimo Petti - The historical analysis of the original manuscript Geologische Spezialkarte maps on the Austro-Italian war front.
14.15-14.30 Annibale Mottana, Pietro Nastasi - La ricerca del Radio in Italia nel 1918: Marie Curie e gli scienziati italiani militarizzati sul fronte interno.
14.30-14.45 Christian Brida, Christian Casarotto, Dino Zardi - Valutazione delle forzanti meteo climatologiche sui ghiacciai trentini teatro della Grande Guerra.
14.45-15.15 coffee break
15.15-15.30 Marco Pantaloni, Fabiana Console - La cartografia geologica dell’area dolomitica degli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale nell’archivio storico del Servizio Geologico d’Italia - ISPRA.
15.30-15.45 Christian Casarotto, Elena Bertoni, Alberto Trenti – Sui ghiacciai: dalla gelida e bianca guerra alla loro tropicalizzazione. 15.45-16.00 Discussione
Tavola rotonda: LA MONTAGNA RICORDA. GESTIONE E CONDIVISIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE COME STRUMENTO PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
Moderatore: Franco Foresta Martin
16.15-17.30 Intervengono: Camillo Zadra (Direttore Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto), Giuseppe Ferrandi (Direttore Fondazione Museo Storico del Trentino, Trento), Franco Nicolis (Direttore Ufficio Beni archeologici, Trento), Andrea Billi (Centro
OCSE LEED, Trento).
Venerdì 18 settembre
LA MONTAGNA ADDOMESTICATA E FERITA
Chairman: Camillo Zadra
9.00-9.15 Franco Nicolis - Il recupero di Punta Linke sull'Adamello.
9.15-9.30 Nicola Fontana - La militarizzazione del paesaggio alpino nel Tirolo meridionale alla vigilia della Prima Guerra mondiale.
9.30-9.45 Marco Avanzini, Isabella Salvador - Tra forma e sostanza: l’adattamento alla montagna tra Dolomiti e Trentino meridionale durante il Primo conflitto mondiale.
9.45-10.00 Pietro Mosca, Gianfranco Fioraso - Fortifications of the late 800's in the Upper Susa Valleys (Italian Cottian Alps): a geomorphological perspective.
10.00-10.15 Pietro Dalprà - Il censimento delle opere campali risalenti alla Grande Guerra. Metodologia di rilievo e acquisizione dei dati.
10.15-10.30 Carlo Esposito, Luigi Marino, Luigi Stedile - Il ricorso alla guerra di mina durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte trentino: analisi delle morfologie di superficie come testimonianza delle operazioni belliche. Il Monte Pasubio.
10.30-10.45 Daniela Angetter, Bernhard Hubmann - The front in high alpine rock and ice regions - World War I from an engineering geological point of view.
10.45-11.15 coffee break
11.15-11.30 Manola Caselin, Giorgio Crestanello, Teresa Dardo, Robert Maddalena, Daniele Vendramin - La Grande Guerra: la linea di massima resistenza a Meda e Curegno.
11.30-11.45 Filippo Prosser - Effetti della Prima Guerra Mondiale sulla flora in Trentino.
11.45-12.00 Carlo Costa - Prospettive e visioni future della mobilità sostenibile. La A22 come “eco-boulevard” attivo: un progetto sostenibile tra natura ed insediamenti.
LA MONTAGNA RICORDA: EVENTI, LUOGHI E PERSONAGGI
Chairman: Giorgio Vittorio Dal Piaz
12.00-12.15 Gian Battista Vai - Michele Gortani: la corte marziale e le trincee dal Pal Piccolo, al Sentiero Spinotti, al Costone Lambertenghi.
12.15-12.30 Vittorio Dal Piaz - L'Istituto Geologico dell'Università di Padova: Giorgio Dal Piaz, Giovanni Battista Trener, Antonio De Toni.
12.30-14.00 pausa pranzo
14.00-14.15 Giovanni De Caterini, Paolo Zaffiro – Umberto Nistri, il Genio italiano e lo sviluppo dell'aerofotogrammetria.
14.15-14.30 Carlo Magistrali - Monte Piana: Museo Storico all’aperto della Grande Guerra.
14.30-14.45 Simone Fabbi, Marco Romano - The First World War of Italian Geologists: between patriotic interventionism and objective pragmatism.
14.45-15.00 Alessio Argentieri, Giovanni Rotella – Dagli Appennini alle Alpi: storia di Pompeo Moderni, militare e geologo romano, all’epoca della Grande Guerra.
15.00-15.15 Alessandro Fontanari, Massimo Libardi, Flavio Ferrari, Paolo Ferretti - Homo e la spedizione Hoffingott: miniere, guerra e narrazione in Robert Musil. Val del Fersina (Trento), 1915.
15.15-15.30 Conclusione dei lavori
Organizzazione logistica escursioni
16.30-19.00 Trasferimento da Trento a San Cassiano in Val Badia.
sabato 19 settembre
8.00 Partenza da San Cassiano in Val Badia. Passo Falzarego; visita al Forte Tre Sassi. Percorso Galleria del Piccolo Lagazuoi, Cengia Martini.
17.00 Rientro a San Cassiano in Val Badia.
domenica 20 settembre
8.00 Partenza da San Cassiano in Val Badia.
10.30 Arrivo a Forte Pozzacchio (Rovereto). Visita al Forte Pozzacchio/Valmorbia Werk.
15.30-16.00 Ritorno a Rovereto (stazione)
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Comitato scientifico-organizzatore
Alessio Argentieri (Città Metropolitana di Roma Capitale)
Marco Avanzini (MUSE)
Fabiana Console (Biblioteca - ISPRA)
Giorgio Vittorio Dal Piaz (Università degli Studi di Padova)
Simone Fabbi (Sapienza, Università di Roma)
Marco Pantaloni (Servizio geologico d’Italia - ISPRA)
Fabio Massimo Petti (Società Geologica Italiana)
Marco Romano (Sapienza, Università di Roma)
Giovanni Rotella (Città Metropolitana di Roma Capitale)
Isabella Salvador (MUSE)
Rossana Todesco (MUSE)
Riccardo Tomasoni (MUSE)
Alessandro Zuccari (Società Geologica Italiana)
Temi del convegno
L’ambiente alpino, e quello dolomitico in particolare, rappresentarono per le truppe degli eserciti contrapposti durante la Prima Guerra Mondiale, le condizioni più estreme nelle quali si trovarono a combattere.
Le difficoltà incontrate non furono dovute solo alla conformazione topografica dell’area dolomitica, ma anche ai caratteri geologici e geomorfologici del territorio. Il ruolo svolto dai geologi e dei cartografi in quegli anni è messo in luce attraverso un convegno che vuole storicamente e geologicamente raccontare e ricordare i luoghi, gli eventi
e i personaggi coinvolti nel conflitto nella ricorrenza del centenario dell’ingresso italiano nelle ostilità. Si vogliono evidenziare, inoltre, gli effetti che le azioni militari hanno avuto sull’ambiente ma anche i nuovi rapporti culturali che si sono creati tra uomo e gestione/tutela del territorio nel secolo trascorso dal primo conflitto mondiale.
Tavola rotonda
La montagna ricorda. Gestione e condivisione del patrimonio culturale come strumento per la tutela e la valorizzazione del territorio.
Moderatore: Franco Foresta Martin.
Escursioni
Primo giorno: San Cassiano in Val Badia, Passo Falzarego, Forte Tre Sassi, Galleria del Piccolo Lagazuoi, Cengia Martini.
Secondo giorno: San Cassiano in Val Badia, Forte Pozzacchio/Valmorbia Werk, Rovereto.
Aggiornamento Professionale Continuo
Sono stati richiesti crediti APC al Consiglio Nazionale dei Geologi.