James Brown, A Long Story

Mostra

Lo Studio d’Arte Raffaelli presenta una panoramica sul lavoro di uno degli artisti con cui collabora da più tempo, l’americano James Brown, che dagli anni Ottanta a oggi ha attraversato continue fasi di sperimentazione, dal graffitismo, all’arte primitiva, alla scultura totemica, all’astrazione.

Il titolo della mostra “A Long Story” fa riferimento sia al lungo legame tra l’artista e la galleria, sia alla componente narrativa – costantemente mutevole – presente nelle opere di James Brown, fin dai primi lavori, in cui l’artista era vicino a Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf.

Se nella sua fase iniziale la figurazione ricopriva un ruolo fondamentale, sotto forma di ieratici ritratti bidimensionali, verso la metà degli anni ’80 la pittura di James Brown diventa più materica e spirituale, ponendo una congiunzione sciamanica tra essere umano ed essere divino, che prosegue fino ai lavori più recenti.

Nella serie di opere “Opus contra Naturam” (in mostra alla Gam di San Marino nel 2003), James Brown volge l’attenzione ai materiali, utilizzando il collage abbinato alla pittura.

Si tratta di un periodo ricco di riferimenti ai viaggi e alle culture del mondo, in cui Brown recupera modelli antropologici antichi e li rielabora secondo un’estetica coerente e rigorosa.

Questa fase precede la più recente, intensa serie di lavori: si tratta della ricerca sul cielo, sul moto degli astri, sulle eclissi, visualizzate dall’artista come fenomeno multisensioriale a partire dall’estate del 1999.

Le tappe fondanti del percorso di James Brown sono indagate in questa mostra allo Studio d’Arte Raffaelli – la sua galleria di riferimento in Italia – attraverso una lunga storia espositiva, in una monografica volta a restituire il ritratto pregnante di un artista il cui valore internazionale è stato ampiamente riconosciuto da mostre e progetti in prestigiose sedi istutuzionali quali la GAM di Torino, il MAGI ‘900 di Bologna, e il Museo d’arte contemporanea di Oaxaca – solo per citarne alcuni.

James Brown è nato il 26 ottobre del 1951 a Los Angeles, California.

È noto per i suoi dipinti semi-figurativi e le opere dalll'ingenua qualità del disegno di un bambino. Frequenta alla fine degli anni '70 l'École des BeauxArts di Parigi. Agli inizi degli anni '80, Brown torna a New York, dove inizia la sua carriera con una mostra alla Tony Shafrazi Gallery.

James Brown è stato spesso descritto come un esploratore, uno sciamano, uno scienziato, persino un indovino. L'artista attualmente vive e lavora tra Mérida, Messico e Parigi, Francia.

Il suo lavoro fa anche parte di numerose collezioni private e pubbliche in tutto il mondo, tra cui il Museum of Modern Art, il Whitney Museum of American Art e il Metropolitan Museum of Art a New York, Stati Uniti; il Centre Georges Pompidou a Parigi, in Francia; il Kolumba Museum di Colonia, in Germania; il Centro per l'arte contemporanea di Malaga, in Spagna e nel 2017 il Museo Diego Rivera-Anahuacalli, in Messico, ha presentato il suo lavoro in un’importante mostra personale

Costi

ingresso libero

In occasione dell'apertura della mostra di James Brown vi invitiamo in galleria martedì 17 dicembre alle ore 18:30 per un brindisi natalizio.