Jazzin' Frames: Tempi Moderni

Cinema

Il Secolo del Jazz. Gli Eventi
Il cineforum: Jazzin' Frames

Il Mart, in collaborazione con il Nuovo Cineforum Rovereto, presenta una serie di proiezioni tese ad indagare le diverse modalità attraverso le quali cinema e musica jazz hanno intessuto, nel corso del ‘900, un prolifico rapporto.
Nel corso della prima serata saranno i jazzisti Miki Loesch (organo) e Helga Plankensteiner (sassofono) a musicare dal vivo un classico del cinema muto come Tempi Moderni di Charlie Chaplin.

Tempi Moderni
Charles Chaplin, USA 1936.

Il capolavoro di satira sociale in difesa della dignità dell'uomo contro il dominio della macchina, firmato da Chaplin, è musicato dal vivo da Miki Loesch (organo) e Helga Plankensteiner (sassofono).

Miki Loesch ha studiato piano jazz con Franco D'Andrea, Barry Harris, Harold Danko, Kenny Barron ed ha una lunga esperienza di sideman con solisti del calibro di Massimo Urbani, Flavio Boltro, Bruno De Filippi, Larry Nocella, Avishai Cohen, Francesco Bearzatti. Ha accompagnato film muti dal vivo ai festival di St. Anton, Trento e Lugano. Nel 2003 registra con Helga Plankensteiner e Walter Civettini "Connections" e suona l'organo hammond nel Trio di Bruno Marini "Bop'n Out". Nel 2005 scrive su commissione del Festival "Jazz & Other" di Bolzano "Sweet Alps - Concerto Jazz per Banda".
Helga Plankensteiner ha studiato sassofono al conservatorio di Innsbruck con Florian Bramböck diplomandosi nel 1992. Ha tenuto concerti come cantante e sassofonista jazz in varie formazioni suonando, tra gli altri, con Jeff Wohlgenannt, Danilo Memoli, Stefano Colpi, Michael Loesch, Sandro Gibellini, Stefano Bertoli, Mauro Ottolini, Francesca Hart, Stefano Senni, Max Chiarella. Nel 2001 fonda il quintetto di sassofoni femminile "Girltalk". Dal 2001 suona con la "Unit Eleven Jazz Orchestra". Attualmente suona con "El Porcino Organic" con Mauro Ottolini, Paolo Mappa e Michael Loesch.

Usa, 1936
Titolo originale: Modern Times
Genere: Drammatico
Durata: 89'
Regia: Charles S. Chaplin
Cast: Charles S. Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman, Chester Conklin, Allan Garcia

Charlot, operaio alla catena, è vittima e cavia delle macchine che letteralmente lo "mangiano" e lo mandano in tilt. Perde il posto, trova lavori occasionali, se ne va con una monella. Cinque anni dopo Luci della città (1931) C. Chaplin fa un film sonoro, ma non parlato, satira sociale in difesa della dignità dell'uomo contro il dominio della macchina.


organizzazione: Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - in collaborazione con Nuovo Cineforum Rovereto