Jet Lag
Francia/Gran Bretagna, 2002
Titolo originale: Décalage horaire
Genere: Commedia
Durata: 90'
Regia: Danièle Thompson
Cast: Jean Reno, Juliette Binoche
Lei sta fuggendo da un uomo che spera di non amare più. Lui sta inseguendo una donna che crede di amare ancora. Lui ha un biglietto di prima classe per il volo New York-Monaco. Lei ha un biglietto last minute per Città del Messico. Lui è sullorlo di un esaurimento nervoso, ma non vuole ammetterlo. Lei per la prima volta si sta rendendo conto che la sua vita è un fallimento. Lei è estroversa e ama chiacchierare, non passa inosservata. Lui è discreto, taciturno, solitario. Félix e Rose non sono preparati ad incontrarsi.
Un uomo e una donna, entrambi francesi, si incontrano per caso allaeroporto Roissy di Parigi.
Lei, Rose (Juliette Binoche), è unestetista, ben vestita, trucco accentuato ma curato, molto estroversa e gaia. In realtà la sua vita è a pezzi: sta cercando di sfuggire a un legame con un uomo che spera di non amare più, il violento Sergio (Sergi Lopez).
Lui, Félix (Jean Reno), capelli lunghi e mal rasato, vive da anni negli Stati Uniti, sta inseguendo una donna di cui crede di essere ancora innamorato, è trascurato e malinconico, chiuso in se stesso, incupito. Grazie a uno sciopero che paralizza laeroporto e a un cellulare chiesto in prestito, i due si conoscono e trascorrono insieme il tempo (una notte) che li separa dalla partenza dei rispettivi aerei.
Questo è Jet Lag, titolo originale Décalage Horaire, un film francese di unora e trenta minuti, che si avventura nel genere, tutto americano, della commedia romantica e nel confronto non ci perde affatto.
La regista Danièle Thompson, che ricordiamo per Pranzo di Natale (1999), ha lavorato alla sceneggiatura insieme al figlio Christopher Thompson, e ci regala un film frizzante, pienamente realizzato, per nulla scontato. Insomma, una sorpresa.
A proposito di questincursione in un genere inusuale alla cinematografia francese, la Thompson afferma: Noi francesi siamo forse un po troppo pudichi, troppo cinici, il nostro motto è non si fa! E il figlio le fa eco: Gli Americani non hanno alcuno scrupolo nellessere romantici. In effetti spesso la storia è la stessa. Un uomo e una donna
Credo valga la pena di raccontare la storia più universale di tutte, nella maniera più personale possibile.
I dialoghi, fondamentali in una commedia rosa, sono scritti sensibilmente e divertono.
Girato in dieci settimane nel famoso e bellissimo terminal F di Roissy, progettato dallarchitetto Paul Andreu, non ha tempi morti e vanta un ritmo sostenuto, che fa sì che lo spettatore non si annoi mai.
Jean Reno, che la regista ha particolarmente amato nel film I fiumi di porpora (2000) e che ha paragonato al grande Lino Ventura, non è nuovo al genere commedia, presta bene il volto al ruvido ma sensibile Félix; la Binoche è una rivelazione, che non ha nulla da invidiare alle colleghe doltreoceano. Inoltre, i due sono affiatatissimi.
Si può trovare una pecca solo nellultima parte del film, quando i due sono separati: la pellicola scorre un po piatta e monotona, così come, nel complesso, è piatta e ripetitiva la colonna sonora di Eric Serra.
Forse, oltre Rose e Félix, ci sono altri due protagonisti in questa commedia: i telefoni cellulari, divenuti parte integrante della nostra vita, tanto da cambiarne il ritmo. Grazie a un cellulare i due si conoscono e per un cellulare si rincontrano. Senzaltro laeroporto parigino di Roissy, che si comporta proprio come un personaggio, talora attivo altre passivo.
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