L'Impero Ottomano: uno specchio rovesciato per l'occidente cristiano

Alessandro Barbero, storico e scrittore

Incontri e convegni

AVVISO: dato il grande interesse dimostrato dalla comunità cittadina è stato predisposto il collegamento in videoconferenza dall'aula 5, adiacente l'aula Bruno Kessler. sono disponibili ulteriori 50 posti ad entrata libera.

Per secoli l'impero ottomano ha rappresentato uno spauracchio per l'Occidente. Era uno stato islamico, bellicoso ed espansionista, che praticava il jihad e non nascondeva la sua volontà di conquistare Roma; un impero totalitario in cui il sultano aveva potere di vita e di morte su tutti. Ma al tempo stesso era un impero multietnico, multiculturale e tollerante, pieno di sudditi cristiani che praticavano liberamente la loro religione, e dove trovavano calorosa accoglienza gli ebrei scacciati dall'Occidente; una società aperta al talento, che ignorava il servaggio contadino e la nobiltà ereditaria, e dove innumerevoli rinnegati, spesso provenienti dall'Italia meridionale, si videro spalancare prospettive di carriera che sarebbero state impensabili se fossero rimasti a casa. 

L'incontro, inserito nel Programma culturale del Collegio di Merito è aperto alla comunità universitaria e cittadina.

 

È richiesta la prenotazione al seguente link:

Iscrizione (dal 26 febbraio al 4 aprile 2016)

 

Alessandro Barbero:  storico e scrittore, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora con La Stampa e il suo speciale Tuttolibri. Collabora al programma televisivo Superquark e alle trasmissioni Il tempo e la storia e a.C.d.C. in onda su Rai Storia.


organizzazione: Università degli studi di Trento