L'indice di funzionalita fluviale
L'indice di funzionalita fluviale: applicazioni innovative per la gestione dei corsi d'acqua
In un contesto di obiettivi di qualità da raggiungere, di usi conflittuali della risorsa acqua e di aspetti normativi complessi vi è sempre maggiore richiesta di strumenti pratici che possano essere di supporto alla gestione, pianificazione e miglioramento degli ecosistemi fluviali. Durante questo seminario verranno illustrati alcuni esempi applicativi di come lindice di funzionalità fluviale può trasformarsi da semplice valutazione ecosistemica in strumento flessibile per una gestione innovativa dei corsi dacqua.
Il seminario affronterà alcuni casi pratici che riguardano la valutazione della qualità dellhabitat fluviale tramite lIFF, la stima dellimpatto degli impianti di nuove centraline (mini idroelettrico) e la determinazione della larghezza minima ottimale per lampiezza della fascia perifluviale.
PROGRAMMA
9.00 Registrazione dei partecipanti
Introduzione
9.30 SALUTI DI BENVENUTO,
Chiara de Francesco, Dirigente Settore tecnico per la tutela dellambiente, APPA
Gianluigi Rossi, Presidente Centro Italiano Studi Biologia Ambientale
9.40 IL PRIMO CICLO SESSENNALE DI MONITORAGGIO DEI CORSI DACQUA IN ITALIA. STATO DELLARTE E PROSPETTIVE.
Serena Bernabei, Ispra
Sessione mattutina
Moderatore: Claudia Orlandi, Arpa Friuli Venezia Giulia
10.00 IQH_IFF: UNA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI HABITAT BASATA SULLINDICE DI FUNZIONALITÀ FLUVIALE
Gian Luigi Rossi, Enea Centro ricerche Saluggia
11.00 PAUSA CAFFÈ
11.15 APPLICAZIONE SPERIMENTALE DEL METODO IQH_IFF IN VALLE DAOSTA
Valeria Roatta, Arpa Valle dAosta
11.45 L'IFF NEL CONFRONTO ANTE-POST OPERAM
Laura Marianna Leone, Studio Associato OIKOS
12.15 I CONTRATTI DI FIUME IN REGIONE LOMBARDIA: IL PROGETTO DI SOTTOBACINO DELLA VALLE DEL TORRENTE LURA
Francesco Occhiuto, Consorzio Parco della Lura
12.45 DOMANDE E DISCUSSIONE
13.00 Pausa Pranzo
Sessione pomeridiana
Moderatore: Gilberto Baldaccini Arpa Toscana
14.00 PROGETTO IFR DEL TRENTO, APPLICAZIONE DELLIFF SUI CORSI DACQUA TIPIZZATI DELLA PROVINCIA DI TRENTO
Valentina Dallafior, APPA Trento
14.15 PROPOSTA METODOLOGICA PER LA DEFINIZIONE DEGLI AMBITI FLUVIALI DI INTERESSE ECOLOGICO
Paolo Negri, APPA Trento
14.45 LUTILIZZO DELLIFF NELLA VALUTAZIONE E NEL MONITORAGGIO DELLA COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DEGLI IMPIANTI IDROELETTRICI SULLECOSISTEMA FLUVIALE.
Maria Rita Minciardi, Enea Centro ricerche Saluggia
15.15 VALUTAZIONE DELLIFF IN FIUMARE CALABRE E IMPLEMENTAZIONE AD UN SIT PER IL MONITORAGGIO DI CORSI DACQUA SISTEMATI CON BRIGLIE.
Pietro Denisi, Università Mediterranea di Reggio Calabria
15.45 IFF E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LOCALE: L'ESEMPIO DEL PARCO DELLA VALLE DEL LAMBRO IN LOMBARDIA
Giovanni Bartesaghi, Fondazione Lombardia per lAmbiente
16.15 CONCLUSIONI: ELASTICITÀ E SOLIDITÀ DEL METODO IFF
Maurizio Siligardi, Docente ecologia fluviale UniTn
organizzazione: Provincia Autonoma di Trento - Agenzia Provinciale per la protezione dell'ambiente Settore tecnico per la tutela dell'ambiente - Centro Italiano Studi d i Biologia Ambientale - con il patrocinio di ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale