L'ing. Gianni Caproni pioniere dell'Aeronautica ricordato in francobollo speciale

Manifestazioni ed eventi

Venerdì 12 settembre 2003 Poste Italiane emette uno speciale francobollo commemorativo dedicato a Gianni Caproni, illustre pioniere dell’Aeronautica italiana a cui è intitolato il Museo dell’Aeronautica di Trento.
In occasione delle celebrazioni del Centenario del primo volo effettuato da fratelli Wright, Trento sarà sede di un evento di eccezionale importanza sia per l’unicità, che per le particolari modalità di attuazione.
Il francobollo celebrativo è parte di una serie di quattro francobolli che usciranno contemporaneamente domani 12 settembre 2003 e che Poste Italiane dedica ai seguenti “Pionieri del volo”:
Gianni Caproni (Trento)
Mario Calderara (Verona)
Mario Cobianchi (Bologna)
Alessandro Marchetti (Cori - LT)
I francobolli, raccolti in un foglietto raffigurante il poeta Gabriele D’Annunzio (Pescara), verranno corredati da uno speciale annullo il giorno dell’emissione e, successivamente, da un altro annullo per ricordare la ricorrenza del Centenario.
Questa emissione costituisce un evento, in quanto ogni anno Poste Italiane autorizza l’emissione soltanto di alcune decine di francobolli (70/80 al massimo), a fronte delle oltre 2000 richieste che pervengono.

Inoltre, per questa ricorrenza celebrata a livello mondiale, Poste Italiane in collaborazione con lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, ha deciso di promuovere l’emissione dei nuovi francobolli organizzando giovedì 18 settembre 2003 un volo speciale che partirà da Roma e atterrerà nelle seguenti località: Bologna - Verona - Trento - Pescara - Latina (Cori) per il ritiro della corrispondenza appositamente accettata in data 17 settembre.
Nella sede di Trento, grazie alla specifica richiesta del Museo G. Caproni - Aeronautica, scienza e innovazione che ha inteso celebrare il centenario richiedendo l’emissione di un apposito annullo commemorativo, l’accettazione della corrispondenza sarà prorogata al giorno 18 settembre, data in cui verrà allestito un apposito Ufficio Postale Temporaneo presso il Museo Caproni all’aeroporto di Trento, dove in mattinata atterrerà l’aereo per ritirare i dispacci.
L’occasione, proprio per la sua unicità, costituisce un evento interessante per tutta la cittadinanza, e non solo per i collezionisti e gli appassionati di filatelia.

L’apertura dello speciale Ufficio Postale Temporaneo presso il Museo G. Caproni - Aeronautica, scienza e innovazione è organizzata a partire dalle ore 8.30 del giorno 18 settembre.
L’ufficio temporaneo rimarrà aperto fino al momento della partenza del velivolo per il rientro a Roma, prevista ad ore 14 circa.

Breve profilo Gianni Caproni e delle sue attività
Gianni Caproni, nato a Massone d’Arco nel 1886, studiò ingegneria a Monaco di Baviera e Liegi, dove con il rumeno Coanda costruì nel 1908 un aliante. Rientrato in Italia nel 1909 Caproni costruì ad Arco il suo primo aereo a motore, il biplano Caproni Ca.1, propulso da un motore Miller da 25 cavalli. Trasferito in Italia per i collaudi e portato in volo a Vizzola Ticino il 27 maggio 1910, il Ca.1 si danneggiò in atterraggio per l’imperizia dell’improvvisato ma coraggioso pilota, il meccanico Ugo Tabacchi. Da questi modesti inizi ebbe origine, con grandi sforzi e superando considerevoli difficoltà, tutta la successiva attività. Con l’illuminato appoggio del maggiore Giulio Douhet, Comandante del Battaglione Aviatori, Caproni si dedicò nel 1913 alla progettazione di un bombardiere biplano ampiamente usato nella prima guerra mondiale nei modelli Ca.33-36.
Negli anni tra le due guerre Caproni realizzò un’ampia gamma di aerei, dal gigantesco bombardiere esamotore Ca.90 (1930) al piccolo biplano da addestramento Ca.100 (1928). Nel 1938 il Ca.161bis portò a 17.073m il record mondiale di altezza, tuttora imbattuto per aerei con motore a pistoni.
Caproni espanse inoltre il suo gruppo in altri settori industriali, tra cui quello motoristico, ove acquisì l’Isotta Fraschini e la Carraro.
Titolare di oltre 160 brevetti, nel 1940 Gianni Caproni fu nominato conte di Taliedo. Nonostante il desiderio di proseguire l’attività aeronautica, culminato nel prototipo del quadriposto Ca.193, il secondo dopoguerra portò ad un drastico ridimensionamento del Gruppo Caproni. Gianni Caproni scomparve nel 1957, mentre discuteva con il figlio dell’esplorazione dello spazio.
La Caproni Vizzola, ultimo ramo in attività aeronautica, fu acquisita nel 1983 dall’Agusta


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali