L'orizzonte sonoro del mondo antico

Musica

L'orizzonte sonoro del mondo antico
Incontri di archeologia musicale
5ª edizione

Giunge alla quinta edizione “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Conservatorio “F.A. Bonporti” e l’Archeoclub d’Italia–Sede di Trento. Coordinatore scientifico è Roberto Melini, docente di Archeologia musicale presso l’Università di Trento.

16 febbraio
Il Karnyx, tromba dei Celti: i progetti di ricerca a Tintignac e Sanzeno
Christophe Maniquet, INRAP Institut national de recherches archéologiques (Francia)
e Rosa Roncador, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Provincia autonoma di Trento

2 marzo
L'acustica dei teatri antichi
Giano Iannace, docente di Fisica Tecnica Ambientale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli

13 aprile
Damone e il mistero delle armonie
Robert Wallace, docente di Studi Classici presso la Northwestern University, Illinois, Stati Uniti

4 maggio
La colonia greca di Locri Epizefiri e il significato dei suoi strumenti musicali
Lucia Lepore, docente di Archeologia della Magna Grecia e Metodologie della ricerca archeologica presso l'Università di Firenze

Coordinatore scientifico Roberto Melini
Ingresso libero

L’edizione 2011 si apre mercoledì 16 febbraio, alle ore 17.30, con “Il karnyx, tromba dei Celti: i progetti di ricerca a Tintignac e Sanzeno”. Protagonista dell’incontro sarà un raro e particolarmente significativo reperto, il karnyx, la mitica tromba da guerra dei Celti. Del karnyx, si aveva finora notizia dalle fonti storiche antiche e da alcune suggestive immagini restituite da particolari reperti (rilievi marmorei, oggetti metallici, monete, etc.). Negli ultimi decenni, tuttavia, sono stati rinvenuti eccezionali manufatti originali, cosa che ha permesso di indagare in maniera scientifica le caratteristiche organologiche dello strumento e le sue relazioni simbolico-funzionali con il contesto. Oltre che nel nord dell'Europa, scoperte significative sono state fatte in Francia, a Tintignac, e in Italia, a Sanzeno in Val di Non. Christophe Maniquet, dell’INRAP (Institut national de recherches archéologiques préventives), e Rosa Roncador, coordinatrice, assieme a Paolo Bellintani, del progetto portato avanti dalla Soprintendenza di Trento, illustreranno i rispettivi progetti: entrambi hanno come obiettivo anche la ricostruzione di copie fedeli del karnyx, utili alla divulgazione e alla ricerca sperimentale su come lo strumento suonasse realmente.

Il secondo incontro, a cura di Gino Iannace, docente di Fisica Tecnica Ambientale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, si terrà il 2 marzo e avrà per titolo "L'acustica dei teatri antichi”. Partendo dallo studio di teatri di epoca imperiale tuttora esistenti, come quelli di Pompei e di Benevento, si è proceduto allo studio dell'architettura e dei materiali, realizzando poi ricostruzioni virtuali focalizzate in modo particolare sulle caratteristiche acustiche. Mediante l'utilizzo di sofisticate ed avveniristiche tecnologie si è riusciti a ricostruire in modo scientifico quale fosse il reale impatto dei suoni e delle voci sugli spettatori dell'epoca. Di alcuni teatri viene ripercorsa l'evoluzione dall'origine alla decadenza (a seguito dell'avvento del Cristianesimo e delle invasioni barbariche), al lungo letargo del Medioevo (con la cavea occupata da umili abitazioni), fino alla rinascita in epoca moderna: questi luoghi, grazie all'appassionato intervento di mecenati di cui a volte si è persa la memoria, sono oggi ritornati ad essere luoghi di spettacolo.

La rassegna prosegue mercoledì 13 aprile con l’intervento di Robert Wallace, docente di Studi Classici presso la Northwestern University (Illinois, Stati Uniti) che parlerà di “Damone e il mistero delle armonie”. Vissuto ad Atene nella seconda metà del V secolo a. C., Damone fu amico di Pericle e attivamente partecipe delle trasformazioni socio-politiche che hanno contraddistinto quell'epoca. Le sue riflessioni filosofiche sulla musica sono alle radici della civiltà occidentale (furono riprese anche da Platone) e vengono rispecchiate dall'ideologia rivelata dalle testimonianze iconografiche ed archeologiche. Questioni da lui sollevate sono tuttora attuali: possono i suoni smuovere gli animi? In che modo la musica può servire alla politica? Le armonie possono davvero guarire le malattie? E' possibile trovare una connotazione sessuale negli stimoli sonori?

Il ciclo di conferenze si chiude il 4 maggio con l’intervento di Lucia Lepore, docente di Archeologia della Magna Grecia e Metodologie della ricerca archeologica presso l'Università di Firenze, dal titolo “La colonia greca di Locri Epizefiri ed il significato dei suoi strumenti musicali". La necessità di reimpostare in modo nuovo la lettura delle vicende storiche e delle problematiche archeologiche della colonia achea di Caulonia in una dimensione territoriale più ampia, che comprendesse anche Crotone e Locri, ha consentito di studiare aspetti inediti della cultura di questi tre centri, facendo apparire come particolarmente significativo il ritrovamento di numerosi reperti riconducibili a strumenti musicali (frammenti di lire, di cetre, di aulòi, incredibilmente ben conservati) prevalentemente provenienti dalle tombe della necropoli Lucifero di Locri Epizefiri. Queste preziose testimonianze sono state analizzate in primo luogo nel contesto funerario, all’interno del quale sembrano alludere ad una ideologia volta a celebrare i caratteri di eccellenza degli individui sepolti con uno o più strumenti musicali, indi sono state messe in relazione con coevi monumenti iconografici e con le fonti scritte, per cercare di ricostruire il loro uso in contesti più ampi, quali le feste religiose e i rituali sociali.

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici
Via Aosta, 1 - 38122 Trento
Tel. 0461 492161
Fax 0461 492160
E-mail: sopr.librariarchivisticiarcheologici@provincia.tn.it
www.trentinocultura.net/archeologia.asp


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i Beni Librari, Archivistici e Archeologici settore Archeologici - Conservatorio di muisca F.A.Bonporti - Università degli Studi di Trento Facoltà di Lettere e Filosofia - Archeoclub d'Italia sede di Trento