La Danza delle Avanguardie

Mostra

La mostra "La Danza delle Avanguardie", il grande evento espositivo dell'inverno-primavera 2005/2006, è lo "spettacolare" omaggio che il Mart dedica alle relazioni artistiche intercorse tra Italia, Francia e Russia nei secondi anni Dieci del secolo scorso. L'esposizione, che presenta un secolo di sperimentazioni nell'ambito del teatro di danza, ha infatti come focus il racconto dell'amicizia che negli anni Dieci e Venti unì, in un'intensissima stagione di straordinarie sperimentazioni, i futuristi italiani, i grandi pittori francesi dell'epoca e il gruppo degli artisti russi, che nel 1917 risiedevano a Roma, giunti al seguito di Sergei Diaghilev, il più geniale innovatore della scena teatrale mondiale.
Balla, Prampolini, Depero furono insieme a Picasso, Braque, Matisse, Derain, Léger, Miro, Gontcharova, Larionov, Bakst, Exter, e molti altri ancora (dobbiamo ricordare musicisti della tempra di Strawinskij, Rimskij- Korsakov, Casella, Ravel,Satie, Debussy) tra i principali protagonisti di quella grande avventura che sotto il nome di avanguardia storica nutrì e cambiò il volto delle arti visive, della musica, della letteratura, del teatro.
E proprio il teatro, inteso come laboratorio delle più incredibili sperimentazioni, fu il luogo dove magicamente prese forma quella radicale trasformazione: il teatro di danza, in particolare, permise agli artisti di acquisire un campo di prova straordinario per le idee più innovative, dove tutte le arti furono chiamate a dare il loro contributo. n teatro come una sorta di luogo appartato dalle contraddizioni e difficoltà della vita artistica del tempo, che proprio a causa delle sovversive novità portate dall'avanguardia non risparmiava certo contrasti e difficoltà agli artisti del tempo, divenne lo spazio più adatto per la sperimentazione degli "ismi" (cubismo, futurismo, espressionismo, costruttivismo etc.). L'idea della mostra è dunque quella di rappresentare in una kermesse di dipinti, disegni, maquette, costumi, musica, sipari, video, fotografie, il teatro di danza come luogo per eccellenza della creatività libera e gioiosa dei massimi protagonisti del secolo XX.
Il progetto, assolutamente inedito per l'Italia, prende le mosse, come è prassi consolidata delle grandi mostre del Mart, da un prologo dedicato alla concezione tardo romantica del "rappresentare la scena", vista attraverso il pennello superbo di Degas, Toulouse-Lautrec e degli italiani Boldini e Zandomeneghi, tutti artisti che proprio al teatro dovettero gran parte della loro fortuna critica.
Il testimone passa poi a Sergei Diaghilev, il geniale impresario dei Ballets Russes, colui che con l'apporto dei più straordinari artisti del suo tempo riuscì a trasformare la statica del palcoscenico fine '800 in una folle, fantastica avventura, da cui tutto il teatro del '900 non potrà più prescindere. E tutto ciò lo dimostrano nel lungo percorso espositivo, ricco di oltre 800 opere, le sale dedicate al dopo-Diaghilev, al lavoro di Rolf de Maré per i Ballets Suédois, a quello di Noguchi per Martha Graham, di Rauschenberg per Cunnigham, di Keith Haring per Bill T. ]ones: tutti, come all'inizio del '900, all'insegna della più viva modernità.
Gabriella Belli
Direttore del Mart

Comunicato 21/12/2005
Il Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto propone un pomeriggio speciale per passare il Natale circondati dai capolavori della mostra La Danza delle Avanguardie. Dipinti, scene e costumi: da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Haring, inaugurata nella sede di Rovereto del Mart dallo scorso 17 dicembre.
Il giorno di Natale, dalle ore 14 alle ore 19, il museo aprirà eccezionalmente le sale al secondo piano che ospitano la mostra, e l’ingresso sarà gratuito.

L’arte e la danza sono i temi della mostra, che raccoglie mille opere tra dipinti, sculture, costumi, scenografie, disegni e fotografie, con opere di Picasso, Matisse, Kandinsky, Chagall, Léger, Malevich, de Chirico, Depero, Fontana, Keith Haring e molti altri protagonisti dell’arte del ‘900, che hanno scelto il palcoscenico come terreno di creazione artistica e innovazione.

Aperture straordinarie:
Il Mart propone anche quest’anno una lunga serie di aperture straordinarie nei giorni festivi a ridosso delle festività natalizie. Di seguito, un prospetto delle giornate de degli orari nei quali il museo è eccezionalmente aperto:
Lunedì 26 dicembre apertura dalle 10.00 alle 18.00
Sabato 31 dicembre, apertura dalle 10.00 alle 18.00
Domenica 1° gennaio 2006 apertura dalle 15.00 alle 20.00
Lunedì 2 gennaio 2006 apertura dalle 10.00 alle 18.00
Venerdì 6 gennaio 2006 apertura dalle 10.00 alle 21.00


organizzazione: Mart