La bouganville arancio
Presentazione di La bouganville arancio
Anna Bertuccio
La bouganville arancio (ed. UNI service, 2011).
Interviene l'autrice.
Una donna, le sue sensazioni, i suoi ricordi, i suoi affetti rivisti in una parentesi dal quotidiano. Lei è in casa, attende l'arrivo di un uomo. Insieme vanno a cena fuori. Una telefonata interrompe la loro conversazione. L'interruzione apre ad un flashback che riporta la narrazione al passato in cui la donna è stata la giovane Maria. La rivediamo entrare in rotta di collisione con le abitudini di vita della famiglia, dell'ambiente, della terra cui appartiene. Quando poi è costretta a rendersi brutalmente conto che desideri, sentimenti, dignità, il bene stesso della vita, possono arrivare ad essere ignorati, umiliati e sacrificati da inesplicabili intrecci di potere che riassumono la loro identità in un "silenzio" stagnante ed atavico, Maria sceglie di vivere lontano. È il quadro iniziale di un thriller drammatico che, sullo sfondo di una Sicilia affascinante, ricostruisce le "connivenze oscure" di Zanclìa, una provincia solo apparentemente "babba", assurta alla ribalta mediatica per un omicidio eccellente, strettamente imparentato con l'ambiente medico-universitario della città.