La comunicazione criminale

Convegno

Festival dell'economia 2010
Intersezioni

Diego Gambetta
Per la mafia e altri poteri illegali l'informazione è essenziale: in un mondo in cui la minaccia è sempre presente basta un gesto sbagliato a scatenare la guerra. La fiducia tra i criminali è tanto scarsa quanto importante per cooperare nelle attività illegali. Come riescono a rendersi affidabili? Usando gli scheletri nei loro stessi armadi, rivelando ai soci le loro malefatte di propria volontà per rendersi ricattabili. Una pratica sorprendente ma diffusa che si ritrova tra mafiosi, pedofili e politici corrotti.

introduce Dario Laruffa

Diego Gambetta
È docente di Sociologia e Official Fellow presso il Nuffield College, Università di Oxford. Nel 2000 è stato eletto Fellow della British Academy. È stato visiting professor all'Università di Chicago, Columbia University, Stanford University, al Collége de France e a Sciences Po a Parigi. I suoi interessi di ricerca si concentrano su: fiducia, organizzazioni mafiose, teoria dei segnali e sue applicazioni, e, più di recente, gli estremisti violenti. Ha pubblicato articoli su varie riviste scientifiche e letterarie, tra cui "The Boston Review" e "The Nation". Tra le sue pubblicazioni: La mafia siciliana. Un'industria della proptezione privata, Einaudi (1992); Making sense of suicide missions, Oxford University Press (2006); Codes of the Underworld. How Criminals Communicate, Princeton University Press (2009).


organizzazione: Promotori Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento, Università degli Studi di Trento - Organizzatori Sole 24 Ore, Editori Laterza