La critica possibile

Convegno

Futuro Presente
La creatività possibile. La televisione

Aldo Grasso e Walter Siti

Aldo Grasso, il più autorevole critico televisivo italiano incontra per la prima volta pubblicamente gli autori TV. Con lui Walter Siti, scrittore e saggista, dal novembre del 2008 titolare su La Stampa di Torino della rubrica di televisione intitolata La finestra sul niente.
Che ruolo ha la critica in un mezzo così vasto, che contiene tutto il mondo, come la televisione? Quali sono gli obiettivi che si pone la critica televisiva? Qual è la sua visione della televisione? La visione di chi scrive di televisione è divergente rispetto a chi la fa? Ci può essere un dialogo costruttivo tra chi produce televisione e chi l’analizza? In tutto questo il pubblico che ruolo ha?

Aldo Grasso, giornalista, critico televisivo e docente, si occupa di storia della televisione.
Laureato in Lettere, è professore ordinario di Storia della radio e della televisione all' Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fondatore di cineclub con Giovanni Buttafava, Franco Quadri, Alberto Farassino, Tatti Sanguineti, Carlo Freccero, è poi passato a occuparsi di televisione. Dal 1990 è critico televisivo del Corriere della Sera.
Assai noti e seguiti sono il forum online TeleVisioni, curato sul sito web del Corriere della Sera, e l'omonima video-rubrica di critica televisiva.

Walter Siti, insegna nelle Università di Pisa e dell’Aquila. Come studioso di letteratura, si occupa soprattutto della poesia italiana del secondo Novecento. Cura per i Meridiani la monumentale edizione delle opere complete di Pasolini. Tardivamente si dedica alla letteratura in proprio, pubblicando dopo molti anni di lavoro il suo primo romanzo Scuola di nudo (Einaudi, 1994). Da allora sono usciti i romanzi Un dolore normale (Einaudi, 1999) e Troppi paradisi (Einaudi, 2006), che insieme al primo costituiscono una trilogia di auto-fiction. Nel 2004 è uscito un volume di racconti, sempre per Einaudi, intitolato La magnifica merce. Ormai sostanzialmente fuori dal genere auto-fiction si collocano il romanzo del 2008 edito da Mondadori Il contagio e il libro di viaggi Il canto del diavolo (Rizzoli, 2009). In un’antologia einaudiana del 2008, Questo terribile intricato mondo, pubblica il racconto Benvenuta Rachele, fa un’intervista impossibile a Ercole (in Corpo a corpo, Einaudi 2008). Nel 2010 esce presso Mondadori il romanzo Autopsia dell’ossessione, nello stesso anno pubblica tre racconti rispettivamente sull’ Almanacco Guanda, su L’immaginazione e su Nuovi Argomenti. È appena uscito, su Granta (edita da Rizzoli), un racconto intitolato Aspetta, non spingere. Da due anni e mezzo tiene una rubrica fissa di televisione su La Stampa di Torino, intitolata La finestra sul niente.