La lista nera

l'ex commissario Oppenheimer e la resa dei conti

di e con  Harald Gilbers

Incontri e convegni , Presentazione libro

Se c’è un maestro riconosciuto del cosiddetto giallo storico in attività in Europa, quello è sicuramente Harald Gilbers, capace di catturare l’attenzione dei suoi lettori con le gesta del suo protagonista, l’ex commissario Oppenheimer, che si muove in una Germania fotografata fra gli ultimi anni della follia nazista ed i primi del difficile dopoguerra, quelli che porteranno alla guerra fredda.

Dovessimo accostargli un nome sarebbe quello della nostra cara Ben Pastor, già due volte nostra ospite.In ‘La lista nera’ ci troviamo nel Novembre 1947.

La guerra è alle spalle e Berlino, lacerata dai diktat degli Alleati che si spartiscono la città, vive un equilibrio precario. Mentre il processo di denazificazione è ancora in corso, sta nascendo quella che Churchill ha definito “la cortina di ferro”.Oppenheimer, rientrato nella squadra omicidi, riceve di notte una chiamata dal quartiere di Treptow: un ladro è stato ucciso dal padrone di casa, il signor Hinze, nel tentativo di difendersi.

Ma nella versione della moglie qualcosa non convince il commissario. Le indagini confermano presto i suoi sospetti e quando Oppenheimer tenta di interrogare nuovamente il signor Hinze, questi si dilegua.

Anche il collega Billhardt sta cercando di venire a capo di un caso strano, l’apparente suicidio di un borseggiatore dalla torre della radio.Cuciti nel suo cappotto, vengono ritrovati passaporti e visti contraffatti, merce preziosa in tempi così confusi e incerti.

I due colleghi ancora non lo sanno, ma i due casi si intrecciano in un’unica letale cospirazione internazionale.Harald Gilbers (Monaco di Baviera, 1969) ha studiato letteratura inglese e storia moderna e contemporanea. Prima di diventare regista teatrale, ha lavorato come giornalista delle pagine culturali e per la televisione.I suoi gialli sono tradotti in francese, polacco, danese e giapponese.

Il primo romanzo della serie dell’ex commissario Oppenheimer, ‘Berlino 1944. Caccia all’assassino tra le macerie’ (pubblicato da Emons nel 2016), ha vinto il Glauser Preis 2014, uno dei più importanti riconoscimenti per i gialli in Germania, mentre il secondo romanzo, ‘I Figli di Odino’ ha ottenuto in Francia il Prix Historia 2016.

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