La lunga storia editoriale del fumetto italiano: dal giornale alla rivista

A cura di Claudio Gallo, Nicola Spagnolli, Andrea Tenca
Il fumetto, come si è verificato in altre nazioni, è nato con l’editoria e la stampa periodica italiana. Ideato e progettato da Paola Lombroso, Il “Corriere dei Piccoli", il primo foglio di fumetti italiano, nacque dall’esigenza del “Corriere della Sera” di diventare un gruppo editoriale che pubblicava insieme al quotidiano innovatore una serie di riviste ricche di immagini (“La Domenica del Corriere”, “La Lettura”).
Negli anni Trenta l’editore Nerbini diede alle stampe l’“Avventuroso”, lussureggiante giornale che portò nel nostro paese il fumetto d’avventura americano e con esso le nuvolette che si sostituirono alle vignette con didascalie esterne in versi.
“Il Balilla” dal 1925 divenne supplemento del “Popolo d’Italia”, organo del Partito Fascista; “Il Vittorioso” di orientamento cattolico sorto nel 1937 fu espressione della casa editrice Ave. “Il Giorno dei Ragazzi”, modernissimo settimanale di fumetti, nacque nel 1957 come supplemento del giovedì dell’innovatore quotidiano “Il Giorno”. “
Linus” deve essere considerata la prima rivista di fumetti, a carattere mensile, fondata a Milano da Giovanni Gandini nel 1965. Con gli anni Sessanta, iniziò il lento ma irreversibile declino dei giornali per ragazzi determinato dai cambiamenti culturali, sociali e di costume di quel periodo che trasformarono e poi cessarono le pubblicazioni prima del nuovo Millennio.
Negli anni Settanta, a Bologna, un gruppo di autori, influenzati dai sommovimenti francesi (“Metal Hurlant”) e dall'underground statunitense, rivendicarono, con autonomia e originalità, libertà creativa dando vita a “Cannibale” e “Frigidaire” e avviando la stagione narrativa del “fumetto d’autore” che precedette e in qualche modo intuì l’avvento del graphic novel.
In seguito, uscirono riviste come “Pilot”, “Orient Express”, “Comic Art”, “Corto Maltese”, “L’Eternauta” ... che, pur rinnovando il linguaggio del fumetto, ben presto si esaurirono. I costi, una politica dei prezzi errata, l’avvento di Internet, il cambio dei gusti del pubblico segnarono la fine delle riviste alle soglie del Duemila.
Molti di questi periodici sono stati studiati e analizzati ma è mancata una visione complessiva che ricostruisse il percorso nel lungo periodo considerandoli nel loro insieme sia dal punto di vista narrativo che da quello editoriale.
A noi sembra che proprio la visione d’insieme rappresenti l’ambizioso tentativo di un nuovo seminario che non interpreti solo storie e personaggi, ma anche editoria, tendenze culturali, innovazioni grafiche, narrative e stilistiche.
Interventi di: Pier Luigi Gaspa, Andrea Sani, Stefano Gorla, Giovanni Librando, Fulvia Serra, Giuseppe Peruzzo, Matteo Tonon, Michele Ginevra,
Loris Cantarelli, Luca Raffaelli, Laura Scarpa, Alessandro Scarsella.
Programma | La lunga storia editoriale del fumetto italiano (pdf)
Webinar Zoom | Link sul sito www.agiati.org
L'incontro sarà registrato e successivamente pubblicato sul canale YouTube Accademia Roveretana degli Agiati .
Per info: www.agiati.org