La ricerca video nella pratica artistica degli anni Novanta

Convegno

Doppio appuntamento sulla videoarte giovedì 6 giugno alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, nella sede di via Belenzani 46. Alle 18.00 Vittorio Curzel e Orietta Berlanda, discutendone con l'autrice, presenteranno il libro di Maria Rosa Sossai 'Artevideo storie e culture del video d'artista in Italia' (Silvana Editoriale, 2002). Alle 21.00, a cura di Maria Rosa Sossai e Paola Tognon, sarà proiettato un breve ciclo di video d'artista sul tema della natura e della montagna.

Il libro è una ricognizione puntuale degli avvenimenti che hanno costituito la ricerca video nel nostro paese attraverso i diversi percorsi iniziati a cavallo tra gli anni sessanta-settanta nell'ambito dei due movimenti dell'arte povera e concettuale. Nella prima sezione vengono delineate le tappe storiche di queste sperimentazioni e le loro caratteristiche essenziali. La seconda parte del libro è un'ampia mappatura della scena attuale contrassegnata da una rinascita e da uno sviluppo senza precedenti. Tra i nuclei tematici presenti nelle opere dei giovani artisti vi sono l'attenzione per il sociale, per i paesaggi metropolitani, per l'identità, per il corpo, per l'autobiografia e per la narrazione, per il rapporto con la televisione. Il libro si conclude con una sezione che comprende interviste a specialisti, critici e direttori di festival video.

La selezione video che si svolgerà in serata toccherà invece il tema della natura e della montagna. Anche la Galleria Civica vuole portare infatti un suo piccolo contributo all'anno internazionale delle montagne. Non ci si aspetti tuttavia di vedere le cime dell'Everest o dell'Adamello. I video proposti presentano perlopiù un'idea ambientale come si presenta oggi attraverso la ricerca dei videoartisti, per i quali la natura si identifica sempre più col mediascape virtuale delle comunicazioni di massa. Non mancano tuttavia gli artisti che continuano a ispirarsi a essa; nel video MAB Sara Rossi rivela gli aspetti meno decifrabili della montagna che si staglia avvolta dalla nebbia; in Looney Plunger Susanna Scarpa coglie l'idea di verticalità che si materializza nella ripresa dall'alto in una visione ascensionale; per Sergia Avveduti la ripresa delle colline bolognesi diventa in CODEC una possibile lettura del paesaggio a lei familiare. Si può allora affermare che con la scomparsa dei generi artistici sono scomparsi anche i 'generi' della realtà e tutto ciò che attraversa il nostro campo visivo può considerarsi un'estensione del concetto di natura?

Durante la serata, organizzato da Crushsite, si svolgerà un evento speciale di collegamento web con Salisburgo, dove si trova l'artista trentino Stefano Cagol, che sta partecipando come artist in residence al Leube
Group's Art Program di Gartenau. L'artista ha organizzato un "open studio" nell'atelier che ha in dotazione, nelle vicinanze della fabbrica di cemento, dove presenta nuovi lavori: saranno esposte 4 lambda print e una
video proiezione DVD dal titolo: The vault of heaven. Mountain storms & skies, quest'ultima inserita anche nella rassegna video della Galleria.


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento