La scelta della patria. Giovani volontari nella Grande Guerra 1914-18
Convegno di Studi
La storia dei volontari in guerra non è stata ancora scritta, rilevava George L. Mosse in Le guerre mondiali dalla tragedia al mito dei caduti.
Questo convegno nasce dalla necessità di riconsiderare lesperienza dei combattenti che scelsero la loro parte nella guerra europea 1914-1918. Tra le motivazioni cè quella, solo apparentemente locale, di ripercorrere sul piano storiografico la vicenda dei volontari trentini e giuliani che scelsero lItalia. Celebrata (e autocelebrata) con particolare fervore negli anni del fascismo, quella minoranza attiva presidiò limmagine pubblica della Grande Guerra anche nellItalia repubblicana, perlomeno fino agli anni Sessanta. Al successivo declino nella memoria ufficiale si è accompagnata unevidente carenza di nuovi studi.
La questione non riguarda peraltro solo gli italiani dAustria già irredenti. Il volontariato militare nella Prima guerra mondiale non è ancora molto noto nemmeno come questione di storia dellesercito italiano (rilevante anche per i suoi nessi con la tradizione risorgimentale e garibaldina in particolare). Più in generale, alla centralità del tema allinterno di quello che Mosse chiama il Mito dellEsperienza della Guerra, non corrisponde ancora un panorama di acquisizioni storiografiche adeguato.
Il titolo del convegno limita il campo ai combattenti volontari, ma nel progettare liniziativa si è pensato più in generale a quella parte della generazione dei giovani e giovanissimi che espresse una forte mobilitazione e un'adesione personale esplicita e convinta. I due temi non coincidono, ovviamente, ma sono ambedue presenti nellispirazione di questo appuntamento di studi.
giovedì 16 novembre
10.00
Apertura dei lavori Alberto Gerosa, Presidente del Museo della Guerra
Saluto delle autorità
Guglielmo Valduga, Sindaco di Rovereto
Margherita Cogo, Vicepresidente della Giunta provinciale, Assessore alle Attività culturali
10.30
Piero Del Negro L'esercito italiano, i giovani e il volontariato nella Grande Guerra
Marino Biondi "Fra mille milioni di vite". Generazioni per la guerra e cultura del primo Novecento
Giulia Albanese Giovani e politica nell'Italia dell'Intervento
12.00 Interventi e dibattito
12.30 Sospensione dei lavori
14.30 Heyriès Hubert I volontari italiani in Francia durante la Grande Guerra
Eva Cecchinato Epigoni. Approdi e derive del garibaldinismo di fronte alla Grande Guerra
Quinto Antonelli Irredentismo e antiautoritarismo nella scuola degli "italiani d'Austria"
Valentina Colombi Pro Italia Irredenta. Gli studenti bergamaschi tra apprendistato volontaristico e mobilitazione interventista
16.30 Pausa caffè
16.50
Stefano B. Galli L'interventismo studentesco e l"'Ora Presente"
Elena Tonezzer Società sportive e socializzazione nazionale
Paola Antolini Una curatrice della memoria: Pagine di guerra e della vigilia di legionari trentini di Bice Rizzi
18.20 Interventi e dibattito
19.00 Sospensione dei lavori
venerdì 17 novembre
9.30
Fabio Todero I volontari del Litorale austriaco
Alessio Quercioli I volontari trentini
10.30 Pausa caffè
10.50
Paolo Pozzato Volontari contro: l'esperienza delle "legioni" contro l'impero austro-ungarico ed il suo peso sul crollo della monarchia asburgica
Emilio Franzina Volontari dell'altra sponda: emigranti, emigrati e italoamericani alla (Grande) Guerra
10.50 Interventi e dibattito
12.30 Sospensione dei lavori
14.30
Fabrizio Rasera Cesare Battisti a Fiume
Lisa Bregantin Cadere in battaglia. I giovani soldati di fronte alla morte in guerra, tra esperienza e culto Enrica Bricchetto L'icona del "volontario" dopo. Stampa fascista e uso pubblico della Grande Guerra
16.00 Sergio Luzzatto discute con Antonio Gibelli il volume Il popolo bambino (Einaudi 2005)
17.00 Chiusura dei lavori
organizzazione: Museo Storico Italiano della Guerra