La sezione Artiglierie della Grande Guerra

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La sezione Artiglierie della Grande Guerra

Nelle gallerie dell’ex rifugio antiaereo di Piazza Podestà a Rovereto, il Museo della Guerra espone oltre 40 pezzi di artiglieria della Prima guerra mondiale: bombarde, mortai, obici e cannoni insieme a materiale di munizionamento raccontano la storia dell’arma che più di ogni altra cambiò le sorti della Prima guerra mondiale e portò a conseguenze mai viste prime. La raccolta, una delle più ampie oggi visitabili in Italia, è solo una parte del patrimonio conservato dal Museo ed è accompagnata da un ampio apparato di fotografie e di testi che illustrano modalità di impiego, funzioni ed effetti di questo tipo di armi.

Il materiale d’artiglieria italiano, austro-ungarico, tedesco, inglese, francese e belga, dopo essere stato esposto per lungo tempo nel fossato del Castello che ospita il Museo, a partire dal 1994 è stato sottoposto ad un accurato restauro presso l’Arsenale dell’Esercito di Piacenza, con il contributo del Ministero della Difesa e dell’Assessorato alle Attività culturali della Provincia autonoma di Trento.
Nel 2002, grazie al contributo del Comune di Rovereto e della Provincia autonoma di Trento, è stato inaugurato l’attuale allestimento in piazza Podestà, che nel 2022 è stato rinnovato con un nuovo apparato informativo.

Le immagini e le descrizioni lungo il percorso descrivono i diversi tipi di artiglierie, le loro funzioni, le operazioni di messa in batteria e di preparazione al tiro e il munizionamento. Si trovano anche informazioni che riguardano la produzione industriale delle armi che con la Prima guerra mondiale ebbe un forte impulso, la dotazione sui diversi fronti e nei diversi periodi storici e gli effetti delle artiglierie sul corpo e la psiche dei soldati oltre che sul paesaggio.

All’esterno della sezione, in piazza Podestà, è visibile un raro mortaio austro-ungarico Skoda da 30,5 cm.

Il rifugio antiaereo di piazza Podestà

Le profonde caverne che oggi ospitano la Sezione “Artiglierie della Grande Guerra” del Museo furono realizzate negli anni della Seconda guerra mondiale a protezione della popolazione di Rovereto.

Durante la guerra 1914-1918, i civili, esposti ai bombardamenti, erano stati evacuati. Vent’anni dopo, con i cieli dominati dai bombardieri, evacuare la popolazione serviva ben poco: le case e le persone erano ogni giorno in prima linea, esposti senza protezione ad una guerra cieca e senza volto.

Nessuna città poteva trovare scampo: per questo a Rovereto vennero scavati diversi rifugi antiaerei, tra i quali quello di Piazza Podestà oggi trasformato in spazio espositivo, a memoria delle devastazioni delle guerre.

Costi

Ingresso compreso nel biglietto del Museo (da acquistare presso la biglietteria in via Castelbarco 7).
Per conoscere le tariffe di ingresso al Museo clicca qui.

Si consiglia abbigliamento adatto alla temperatura fresca del rifugio.