La sottile linea rossa
BUFERE: film che hanno a che fare con la guerra e la sopraffazione, l'inganno, la denuncia civile, la memoria
USA, 1998 Durata: 170 m DVD
Nel novembre 1942, dopo un idillico intermezzo a contatto con la natura e i nativi della Melanesia, il soldato Witt e un commilitone, disertori (o defilati?), sono riaggregati alla compagnia di fucilieri Charlie, impegnata nella conquista di Guadalcanal, la maggiore delle isole Salomone (Oceania). Le sanguinose fasi dell'attacco a una collina controllata dai giapponesi (70m, quasi la metà del film) e le vicende successive sono narrate attraverso le voci interiori dei protagonisti. Libera versione del romanzo omonimo (1962) di James Jones (1921-77), autore anche di Da qui all'eternità (1951), già filmato nel 1964 con la regia di A. Marton. Raro, se non unico, film sulla guerra in cui per i primi 40m non si ode uno sparo e non esistono protagonisti, ma alcuni personaggi un po' più importanti, peraltro incompleti, non sviluppati e lasciati alla deriva che hanno un senso soltanto nel contesto corale: il cap. Staros (E. Koteas), il ten.col. Toll (N. Nolte), il serg. Welsh (S. Penn), il soldato Bell (B. Chaplin). Lo stesso Witt (J. Caveziel), figura irrilevante in Jones, è la voce recitante di un oratorio di argomento metafisico e di tono neoromantico: "Il labirinto delle riflessioni in soggettiva ... E così denso che a volte è difficile distinguerne la provenienza. La confusione che ne deriva è anch'essa intenzionale " (Paolo Cherchi Usai). Filosoficamente sotto il segno del trascendentalismo americano dell'Ottocento (R.W. Emerson, ma anche brani musicali di Charles Ives) con echi di M. Heidegger, Malick (1945) ha scelto la guerra come la porta attraverso la quale passare per dire qualcosa di radicale (di indicibile?) sull'estensione dello spettro morale di cui è capace l'uomo e porre alcune domande: perché la guerra? che posto ha l'uomo sulla Terra? che cosa lo spinge alla violenza, a perdere il senso della natura, della pietà, della bellezza? perché soltanto gli animali, i bambini e pochi uomini saggi sono apparentati con sé stessi, cioè sanno qual è il loro posto? Questo film panteista - dove la guerra è fatta da insetti che strisciano tra l'erba contro talpe nascoste sotto la terra - è una preghiera di fine millennio, una invocazione d'aiuto, "un poema triste, soffocato e malinconico sulle cose della natura e sulla natura delle cose, uomo compreso" (Bruno Fornara). Fotografia (in 70 e 35 mm) di John Toll (Braveheart, Vento di passioni)
INTERPRETI PRINCIPALI: Sean Penn, Adrien Brody, Jim Caviezel, Ben Chaplin - REGISTA: Terrence Malick
organizzazione: Gruppo E20-Emit Flesti - patrocinio Asut, Opera Universitaria