La storia attraversa i confini
La storia attraversa i confini
Esperienze e prospettive per l'insegnamento della storia
Esiste una specificità dellinsegnamento della storia nelle aree di confine? In cosa consiste, in che modo si manifesta, quali problemi pone e quali risultati produce?
A partire da questi interrogativi e dalla sperimentazione didattica che ha visto coinvolti studenti e docenti di Trentino, Sudtirolo e Tirolo del Nord, il convegno intende promuovere una riflessione approfondita e aggiornata sulla didattica della storia nelle aree di confine, con riferimento al metodo e agli strumenti didattici, nonché un confronto tra sperimentazioni e buone pratiche di insegnamento.
La proposta nasce dalla convinzione che le zone di confine possano diventare, in unepoca caratterizzata da un indebolimento degli Stati nazionali e dei relativi confini, grazie allinsegnamento della storia, laboratori di convivenza democratica e di educazione alla cittadinanza europea.
COMITATO SCIENTIFICO
Luigi Blanco, Università di Trento
Alessandro Cavalli, IUSS, Università di Pavia
Chiara Tamanini, IPRASE del Trentino
Irmgard Plattner, Landesschulrat für Tirol
Giuseppe Ferrandi, Museo Storico del Trentino
Mauro Pitteri, IUSVE, Venezia
Walter Pichler, Bildungsressort-Bereich Innovation und Beratung der Autonomen Provinz Bozen
Venerdì 23
ore 9.00 Indirizzi di saluto
Davide Bassi, Rettore dellUniversità di Trento
Marta Dalmaso, Assessore allIstruzione e Sport, Provincia autonoma di Trento
Birgit Oberkofler, Segretario Europaregion/Euregio
Giuseppe Sciortino, Direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Trento
Introduzione, Luigi Blanco
I sessione: Questioni confinarie tra storiografia e didattica
Presiede: Giuseppe Ferrandi
9.30: Alessandro Cavalli (Pavia), Persistenza e mutamento nella nozione di confine e implicazioni sullinsegnamento della storia
10.00: Marco Cuaz (Aosta), Linsegnamento della storia locale nelle scuole valdostane
10.20: Mauro Pitteri (Venezia), La nascita di un confine. La linea di Stato tra Falcade veneta e i domini della Casa dAustria
10.40: Mario Albrigoni Alessandra Ferraresi (Pavia), Confini incerti, territori controversi, uomini contesi: Lomellina e Siccomario nel XVIII secolo
11.00-11.15 Pausa caffè
11.15: Franco Cecotti (Trieste), Confini adriatici: una sfida didattica
11.35: Carlo Romeo (Bolzano), Aspetti dellinsegnamento della storia locale in Alto Adige
11.55: Stefano Petrungaro (Regensburg), Il confine sfuggente: il caso dei Balcani
12.20: discussione
13.00-14.00 Pausa pranzo
*
Presiede: Beatrice De Gerloni
14.00: Irmgard Plattner (Innsbruck), Der ent-grenzte Raum. Regionalgeschichte als sinnvoller Bezugsrahmen des
Geschichtsunterrichts im europäischen und globalen Kontext
II sessione: Confini e didattica della storia: esperienze a confronto
14.30: Sami Adwan (Bethlehem), Teaching each other's history in times of conflict: a model of Palestine and Israel
15.00: Melita Richter (Trieste), Raccontare il confine
15.20: Olga Bombardelli (Trento), I libri scolastici di storia oltre i confini
15.40: Brigitte Dotzauer - Stefano Oss (Trento), Mitteleuropa tra storia e memoria: Di che reggimento siete, fratelli?
16.00-16.15: Pausa caffè
16.15: Rainer Bendick (Osnabruck), Das deutsch-französische Geschichtsbuch: Ursprünge, Entwicklungen, Probleme
16.45: Walter Pichler - Chiara Tamanini (Bolzano-Trento), Costruire storia: dalla dimensione locale alla prospettiva europea
17.05: Natascia Rosmarini (Trento), I luoghi della memoria. Dante a Trento, Vogelweide a Bolzano, Marberger a Silz
17,25: Alessandro Cattunar (Udine), Le vite degli altri: percorsi di confine tra storia e memoria. Insegnare il confine italo-sloveno tra media education, storia orale e multimedialità
17.45-19: discussione
**
Sabato 24
Presiede: Alessandro Cavalli (Pavia)
ore 9.00: Luigi Cajani (Roma), La storia insegnata fra biografia della nazione e storia dellumanità
III sessione: Tra stati nazionali e regioni storiche: storia e memoria in aree di confine
9.30: Polina Verbiytska (Ukraine), Search for social consensus in the issue of historical memory through teaching history in post-Soviet borders areas. Case of Moldova, Russia and Ukraine
10.00: Fulvio Salimbeni (Udine), Per giungere a una storia condivisa: l'esperienza della commissione mista storico-culturale italo-slovena
10.20: Michele Gangale (Trieste), Laboratorio multiculturale Percorsi del convivere
10.40: Maurizio Binaghi (Lugano), LAssociazione ticinese degli insegnanti di storia: un ponte didattico tra Svizzera e Italia
11-11.15 Pausa caffè
11.15: Andrea Passannante (Berlin), Insegnare storia fra i confini nella sezione bilingue italo-tedesca della Scuola Statale Europea di Berlino
11.35: Emanuele Curzel (Trento), Identità storica di confine e "grandi narrazioni" del Trentino
11.55: Giorgio Mezzalira (Bolzano), Passaggi e prospettive/Übergänge und Perspektiven: il progetto di un manuale scolastico per la storia locale dellAlto Adige/Südtirol
12.15: Roberto Spazzali (Trieste), Una storia che non si insegna. Il difficile dialogo educativo tra Italia, Slovenia e Croazia
12.35-13.30: discussione