La strage di Vergarolla (Pola, 18 agosto 1946)

E l'esodo forzato della popolazione italiana dell'Istria

Incontri e convegni

Intervengono:

Paolo Radivo, autore del libro “La strage di Vergarolla”, direttore del mensile “L'Arena di Pola”
Annamaria Marcozzi Keller, consigliera nazionale onoraria ANVGD
Roberto De Bernardis, presidente del Comitato di Trento ANVGD, Consigliere nazionale ANVGD
Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino

Il 18 agosto 1946 a Pola, nell’ambito del trattato di pace, mentre di discuteva del destino dell'Istria, durante una manifestazione natatoria della società “Pietas Julia” (Coppa Scarioni), le mine accatastate sulla spiaggia disinnescate improvvisamente esplosero provocando la morte di 64 persone e un centinaio di feriti, oltre a molti dispersi. Non ci furono inchieste, non si ricercarono i colpevoli, ma tutte le piste portavano ad una responsabilità dei servizi segreti jugoslavi. L'impatto sulla comunità italiana di Pola fu fortissimo e alimentò la paura per l'eventuale passaggio di Pola alla Jugoslavia.
 Con il trattato di pace del 10 febbraio 1947 e la consegna definitiva di Pola alla Jugoslavia la popolazione italiana trovò conferma dei propri timori e lasciò la città, che si svuotò di colpo dei suoi abitanti, per affrontare il lungo cammino lungo i campi profughi disseminati in tutta Italia e per ricostruire il proprio futuro.

Costi

Ingresso libero. 

Evento realizzato con il patrocinio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige e della Fondazione Museo storico del Trentino. 


organizzazione: Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia