La tradizione della patria

Convegno

STORIE E STORIA 2011
Italia mia
Questioni e passioni della storia nazionale

Con questo incontro si conclude il ciclo “Italia mia”, dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.Nel corso dell’iniziativa sono stati proposti questi temi: la complessa esperienza degli intellettuali giuliani studiata nel libro di Renate Lunzer, Irredenti redenti; la questione della lingua nel dibattito postunitario, al centro della conferenza di Massimo Fanfani; il martirio per la patria, affrontato da Stefano Biguzzi attraverso il caso esemplare di Belfiore; fatti, percezioni, idee e conflitti dal Risorgimento ai nostri giorni nella grande narrazione della Storia d’Italia di Mario Isnenghi; il colonialismo italiano, con particolare riferimento alla vicenda librica, nella riflessione storiografica di Nicola Labanca; il rapporto tra letteratura e costruzione della nazione, affrontato da Marino Biondi nei saggi che costituiscono La tradizione della patria.

Presentazione dei volumi
La tradizione della patria
I. Letteratura e Risorgimento fa Vittorio Alfieri a Ferdinando Martini;
II. Carduccianesimo e storia d’Italia
di Marino Biondi
Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2009-2010

Dialoga con l’autore Mario Allegri

Nel primo di questi due volumi di saggi vibra la corda aurea del Risorgimento, quella garibaldina, e a Garibaldi, alla sua storia e al suo mito, in particolare all'impresa dei Mille, è dedicato il saggio più vasto. L’opera si colloca entro una linea di storicismo letterario nel tentativo di ricostruire, da Alfieri a Martini, la vocazione all'unità e all'onore di patria di alcune figure esemplari della nostra storia fra Settecento e Ottocento.

Il secondo volume esplora l'ultima avventura pubblica di un letterato e poeta, Giosue Carducci. Un Carducci rivisitato nella sua versione politico-strategica, con un ampio profilo del letterato nella sua versione in prosa. Il libro è anche una storia della fiorente scuola universitaria carducciana, avviata fin dal 1860, attraverso una serie di profili e ritratti di discepoli e allievi, una schiera scolare di eccellenza, nella quale Giovanni Pascoli resta l'unico che sappia distinguersi, non solo per genio poetico, ma per l'assillo di continuare la missione del dotto.

Marino Biondi insegna Storia della critica e storiografia letteraria presso l’Università di Firenze. Della sua vasta produzione saggistica ricordiamo alcuni titoli recenti: Le passioni del Novecento. Scrittori e critici a Firenze (2007); Fellini: il sogno italiano. Cinquant’anni dalla “Dolce vita” (2010); Cronache. Da Dante ai contemporanei (2011), oltre a La tradizione della patria che qui si presenta. E’ presidente della Fondazione Serra di Cesena.


organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati