La traduzione manoscritta o «sommersa» nella cultura europea (1700-1950)

Incontri e convegni

Nella cultura europea moderna e contemporanea esiste una particolare tipologia di traduzione che si può chiamare sommersa, perché rimane celata, sotto forma di manoscritto o dattiloscritto, nell’archivio di un traduttore o di un editore. Le ragioni che spiegano la natura di questo particolare fenomeno di versione inedita sono molteplici: l’esplicito carattere di esercitazione letteraria o di trasposizione tecnica, il ripensamento o il mancato completamento da parte del suo artefice, l’accantonamento a causa di una versione più rapida ad essere stampata, le difficoltà o le incomprensioni insorte tra il traduttore, da una parte, e l’autore o l’editore, dall’altra, ecc. La fallita pubblicazione di una traduzione non vuol dire però necessariamente la sua mancata circolazione. Ci sono versioni che, pur essendo inedite, transitano ugualmente all’interno di reti di sociabilità intellettuale più o meno strutturate, assicurando una conoscenza precoce e ufficiosa del testo trasposto.
Programma

Ore 09.30: sessione antimeridiana

Stefano Ferrari - Presidente dell’Accademia Roveretana degli Agiati
Saluto e introduzione ai lavori

Alessia Castagnino - Università degli Studi di Firenze
Tradurre la History of England di David Hume nella penisola italiana: dalle versioni manoscritte alle edizioni a stampa

Francesca Bianco - Università degli Studi di Padova
Nell’officina di Alessandro Verri traduttore di Shakespeare

Raffaella Di Tizio - Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma
& Michele Sisto - Università degli Studi di Chieti-Pescara
La prima traduzione italiana della Dreigroschenoper: il manoscritto inedito e la messa in scena della Veglia dei lestofanti (1930)

Ore 14.30: sessione pomeridiana

Eric Boaro - University of Nottingham
Da Singspiel a melodramma italiano. Le traduzioni italiane del Die Entführung aus dem Serail di Mozart e del Fidelio di Beethoven al Conservatorio di Milano

Flavia Di Battista - Università di Pavia
«Migliorare il testo». Il metodo traduttivo di Leone Traverso

Anna Antonello - Università degli Studi di Chieti-Pescara
Lavinia Mazzucchetti e un Schiller per tutte le stagioni

Francesca Boarini - Università di Cagliari
Le traduzioni «sommerse» di Anselmo Turazza. Il caso Hofmannsthal

Teresa Franco - University of Oxford
Nini Castellani Agosti e la prosa di viaggio

Paola Maria Filippi - Università degli Studi di Bologna
e Accademia Roveretana degli Agiati
Conclusione dei lavori

Comitato scientifico
Stefano Ferrari - Accademia Roveretana degli Agiati
Michele Sisto - Università degli Studi di Pescara-Chieti
Paola Maria Filippi - Università degli Studi di Bologna
Alessia Castagnino - Università degli Studi di Firenze

Il convegno sarà registrato e pubblicato successivamente sul canale YouTube dell'Accademia.

*Per l'evento in presenza, l'entrata è libera fino ad esaurimento posti. Per accedere è necessario esibire il Green Pass