La verità del realismo

Convegno

Futuro Presente

incontro con GIORGIO DIRITTI E ENRICO MAGRELLI

Con due sole pellicole alle spalle, Giorgio Diritti è a pieno titolo uno dei più importanti “autori” italiani. Il suo è un percorso cinematografico personale e rigoroso, nel quale il film diventa uno strumento di riflessione e di intervento sulla realtà. Si sa, una pellicola non cambia la società, ma a volte è in grado di aggiustarla anche solo di poco. L'attenzione all'elemento antropologico e al realismo delle situazioni costituisce una delle più evidenti caratteristiche del percorso artistico di Diritti, schierato in favore di un cinema che scansa banali stereotipi e indigesti didascalismi, si mette dalla parte degli umili e fa parlare i luoghi e le facce (quelle dei suoi film sono tra le più sincere di tutto il cinema nostrano contemporaneo). È, ancora, un cinema di storie, sviluppate con un profondo senso morale e una partecipata attenzione agli elementi poetici. Nel caso di Diritti raccontare storie non vuol dire coglierne gli elementi romanzeschi; significa piuttosto andare dritto agli eventi, ricostruire gli ambienti, lavorare sulle sfumature, aggredire la realtà fattuale. Quel che salta fuori è un cinema autenticamente “popolare”, costruito all'insegna del realismo e del più caldo coinvolgimento emotivo. Non è da tutti prendere sulle proprie spalle l'identità di piccole comunità, raccoglierne il dolore e rielaborarlo in forma di cinema. Diritti lo fa, cosa non da poco.

Giorgio Diritti si è formato collaborando con diversi autori italiani di grande rilievo, come Pupi Avati e Federico Fellini, e partecipando all'attività di Ipotesi Cinema, istituto per la formazione di giovani autori coordinato da Ermanno Olmi. In ambito cinematografico dal suo primo cortometraggio, Cappello da Marinaio selezionato in concorso a numerosi festival europei, sono passati più di 15 anni. In questo tempo come autore e regista ha realizzato numerosi film, documentari, produzioni editoriali e televisive, per arrivare alla presentazione della sua opera prima Il vento fa il suo giro, rivelatosi un singolare fenomeno produttivo e distributivo capace di aggiudicarsi numerosi riconoscimenti a livello internazionale. L'ultimo film, L'uomo che verrà, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2009, dove ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria.


organizzazione: Associazione Incontri Internazionali di Rovereto