La vita, la natura e il volto

Inaugurazione di una grande retrospettiva dell’opera pittorica di Carlo Sartori

Mostra
Opera di Carlo Sartori

Curata da Gianluigi Rocca e Alessandro Togni.

La saga del pittore contadino in una grande esposizione che mette in luce i tre diversi temi pittorici trattati dall'artista, che fortemente hanno caratterizzato l'intero percorso artistico di tutta la sua esistenza. Il tema dedicato alla vita, trasmette e introduce nelle opere la rappresentazione dell'ambiente, le persone e l'anima della gente che abita il territorio delle montagne del trentino. Esperienze di una vita di fatiche documentata attraverso i riti del lavoro, affrontata sempre con estrema tenacia e dignità. Figure umane volutamente e grottescamente deformate per accentuare ulteriormente il senso della sofferenza e dell'umiltà del dolore al cospetto della madre terra. Questo contenuto rimane sicuramente il più conosciuto e il più apprezzato dell'artista del Lomaso. Il secondo aspetto preso in considerazione è dedicato alla natura. Carlo Sartori dipinge un numero infinito di nature morte floreali che rare volte hanno visto la luce in mostre o esposizioni dedicate all'artista. Un’allegoria frastornante di colori, a volte persino esagerata, di un pittore visionario che dal suo intimo racconto di umile felicità ci conduce all'interno di una visione della natura quasi surreale. Terzo e non meno importante sono la serie dei 38 autoritratti. Dagli schizzi dei volti giovanili di ragazzo fino ai ritratti più composti e costruiti in tarda età. Una mostra “completa” che ci introduce e ci fa conoscere a fondo le ragioni della sua arte e le visioni dell'uomo - artista che con animo schietto e autentico ha raccontato i riti e la vita di un tempo perduto. Memoria che sopravvive, nel consapevole atto di partecipazione alla conoscenza del mondo.