Le Stagioni dell'Armenia

Musica

Contrada Larga. Concerti sotto le stelle 2008

Araik Bartikian (Armenia), Gavino Murgia (Sardegna), Bijan Chemirani (Iran), Salvatore Majore (Sardegna)
Le Stagioni dell’Armenia
Musica e cinema
Contaminazioni fra musica tradizionale armena, sarda, iraniana e jazz. Sonorizzazione live del film "Le stagioni" (1972) di Artavazd Pelechian

Dopo il successo particolarmente significativo registrato lo scorso anno dal progetto Transmongolia (incentrato sulla tradizione musicale dei monti Altai in Mongolia, fino all'Azerbaijan, Turchia, Iran, Afghanistan) e legato alla mostra "Ori dei cavalieri delle steppe" presso il Castello del Buonconsiglio, quest'anno l'attenzione si sposta su un repertorio caucasico limitrofo, poco conosciuto ma altrettanto ricco di emozionanti e misteriose suggestioni: la musica tradizionale armena, legata in questo caso anche alla sonorizzazione dal vivo del film Le stagioni (1972) del regista armeno Artavazd Pelechian. Un progetto "originale", ideato da Renato Morelli espressamente per "Contrada larga", proposto da un gruppo di quattro eccezionali musicisti provenienti da contesti culturali diversi (Armenia, Iran, Sardegna) ma accomunati dalle forti radici musicali delle loro terre d'origine. L'Armenia è un paese dalla storia ricca e millenaria. La capitale, Erevan, fu fondata nel 782 a.C. in quella zona dell'Asia mediorientale a ridosso della catena caucasica, tra il Mar Nero e il Mar Caspio, oggi chiamata Caucaso Meridionale.
In questa regione di montagne e di fiumi si scrive la ricca e travagliata vicenda del popolo armeno. Una storia segnata da incessanti lotte e dominazioni da parte delle civiltà egemoni che in quest'area del Medio Oriente vedono confluire i loro limiti territoriali. L'Armenia, infatti, è stata contesa per secoli tra l'Impero Russo, quello Turco- Ottomano e il Persiano.
La delicata posizione di cuscinetto tra queste grandi potenze storiche ha fatto sì che il popolo armeno maturasse un tenace sentimento d'orgoglio nella preservazione delle proprie tradizioni (prima fra tutte il cristianesimo), ma ha stimolato, al contempo, un proficuo scambio culturale che ha conferito agli armeni un'indole aperta ed intraprendente, un'intelligenza vivace, e soprattutto uno spirito moderno.
È su queste premesse e con questo spirito che la Città di Trento accoglie e saluta questo importante progetto, fedele alla propria vocazione di Città del confronto e del dialogo.
Lucia Maestri Assessore alla Cultura, Turismo e Biblioteche del Comune di Trento

Un progetto musicale originale, nato espressamente per Contrada larga, incentrato sull'Armenia e sulla sua musica tradizionale, proposto da un gruppo di quattro virtuosi musicisti provenienti da diversi estremi culturali e musicali, ma accomunati dalle forti radici musicali delle loro terre d'origine: Armenia, Iran, Sardegna. Il leader del gruppo Gavino Murgia che con ognuno dei componenti ha lavorato nei più svariati contesti in diverse parti d'Europa, America e Africa ha elaborato un repertorio di composizioni che traggono origine dalle tradizioni musicali dei rispettivi paesi d'origine. La contaminazione propone un'esperienza d'ascolto singolare dove accanto agli stilemi tradizionali si possono riconoscere influenze della musica occidentale in particolare del Jazz, per la forte componente ritmica e improvvisativa che diviene parte importante del risultato musicale. Al centro del progetto rimangono le sonorità dolcissime e melanconiche del duduk (antico strumento a fiato ad ancia doppia simile all'oboe, in legno d'albicocco o di gelso, simbolo della musica armena), eseguite da un virtuoso d'eccezione come Araik Bartikian.
Formazione:
GAVINO MURGIA (Sardegna) Sax Soprano Launeddas Voce
ARAIK BARTIKIAN (Armenia) Duduk Zurna
BIJAN CHEMIRANI (Iran) Percussioni
SALVATORE MAJORE (Sardegna) Violoncello Contrabbasso

PROGRAMMA
LE STAGIONI DELL’ARMENIA
MUSICA
Gavino Murgia
Araik Bartikian
Bijan Chemirani
Salvatore Majore

CINEMA
sonorizzazione dal vivo del film LE STAGIONI (1972) di ARTAVAZD PELECHIAN

LE STAGIONI DELL’ARMENIA
cinema

Nella seconda parte della serata, i musicisti sonorizzeranno dal vivo le immagini straordinarie del film Le stagioni (1972) del regista armeno Artavazd Pelechian, un affresco tragico ed intenso dell’Armenia, dove la vita scandita dalle stagioni mostra un difficile ma sereno compromesso tra l’uomo e la natura.
LE STAGIONI
Tarva Yeghanaknere ou Vremena goda (1972) 35 mm, B/N, 30 min.
Fotografia: M. Vartanov, B. Hovsepian, G. Tchavouchian
Montaggio: Aida Galstian
Produzione: Studio Erevan
Regia: Artavazd Pelechian
Un pastore rischia di annegare tra i flutti di un torrente per salvare una pecora del suo gregge.
Tra i pendii dei monti, piccoli uomini fanno scivolare enormi mucchi di fieno, compiendo spettacolari discese.
Un matrimonio tradizionale armeno. Lo sposo è lo stesso pastore che nuota tra i flutti del torrente per salvare la pecora.
Nell’inverno armeno, la transumanza propone scene epiche, con avventurose scivolate per trasportare il gregge verso i pascoli di pianura.


organizzazione: Servizio Cultura e Turismo Comune di Trento