Le Voci per Luciano

Musica

La Circoscrizione di Gardolo e Comune di Trento, in collaborazione con il Coro Voci di Melta organizzano "Voci per Luciano" sabato 24 maggio alle ore 21.00 al parco di Melta.

Con la partecipazione di:
La Band
Andrea Lorusso - chitarra
Alessandro Lucchi - chitarra
Alessandro Pedrotti - basso
Luca Casagranda - batteria
Luca Ruffini - tastiere

I solisti
Franco Bertoldi
Gino Vivori
Mauro Lusuardi
Tiziano Pisetta
Maurizio Salandrini
Roberto Dal Fovo
Saverio Mirabassi
Francesco Ianes
Leopoldo Cei

La serata è presentata da Enrico Santini

Per Luciano…
Un amico. Un caro amico che un destino maledetto e inaccettabile ci ha portato via d'improvviso. Manca a tutti Luciano Pisetta. E i ricordi, i tanti ricordi nitidi della sua vita così breve e così intensa, sono una medicina che allevia il dolore, ma non cancella il male.
Ma Luciano merita più del pensiero affettuoso, costante, della sua famiglia, dei suoi amici, merita un omaggio che sappia riportare le menti e i cuori di quanti - e sono tanti - lo hanno conosciuto e stimato in quell'universo di musica che è stata parte fondamentale della sua vita.

Luciano Pisetta fu un pioniere dell'intrettenimento musicale in Trentino. Con i "Luremal" - (il gruppo di famiglia) - condusse innumerevoli serate in quegli anni Sessanta e Settanta che anche sotto le montagne aprivano gli orizzonti mentali nei primordi del beat, del nuovo melodico italiano, di un pop ancora acerbo, ma già avvolgente e coinvolgente. Serate su serate. Concerti su concerti. Fare marcia indietro in quegli anni epici di amplificazioni gracchianti che miracolosamente risparmiavano i suoni puliti vuol dire rivedere il sorriso di Luciano, la sua voglia di divertirsi e di divertire.

Per Luciano Pisetta la musica è stata anche "spendersi" per la musica. Ed eccolo fondatore del Coro di Melta di Gardolo, con decine e decine di ragazzi che si avvicinavano al bel canto e alla passione di tutto quello che ci sta dietro perchè contagiati dal suo entusiasmo, dalla sua abnegazione, dalle tante ore di un dopolavoro creativo. Ed è dal coro di Melta che Luciano trasse l'intuizione felicissima de "Le Voci". Con i figli, con Tiziano e con Morena, e con altri giovani che da telentuosi sono diventati rapidamente talenti, Luciano aprì una pagina inedita e vincente nella coralità trentina. Nacque e crebbe nei consensi di tanti e tanti concerti, in ognidove, il più originale gruppo vocale locale, capace di gorgheggiare sui Beatles come su Battisti. De "Le Voci" Luciano era il manager appassionato, l'allenatore, il promotore vigile dietro al mixer assieme al fido Corrado Paolazzi. E "Le Voci" - un fenomeno che può soltanto crescere – sono la testimonianza di una vitalità che Luciano si è portato addosso - con caparbia simpatia - fino all'ultimo giorno di sorrisi e pacche sulle spalle.
Oggi che Luciano non c'è più, si poteva ricordarlo solo come lui stesso avrebbe certamente voluto. Con la musica. Con le canzoni. Con gli amici di un tempo che si uniscono ai giovani amici trovati lungo la strada negli ultimi anni. E' così che è nato "Voci per Luciano". Corrado Paolazzi, i figli Tiziano e Morena, i compagni di palco più cari e mai dimenticati, il sottoscritto, hanno provato ad allestire un omaggio che vuole portare fino in cielo la felicità di aver conosciuto e collaborato con Luciano.
Valenti musicisti dell'epoca attuale e di quelle passate si uniranno a valenti cantanti dell'epoca passata e di quelle attuali per far rivivere il repertorio che era caro a Luciano in una serata al parco di Melta. E quel parco nuovo, ad un passo dalla sua casa, è un simbolo. Luciano Pisetta, instancabile, lo ha animato negli ultimi due anni con manifestazioni semplici e vere, con l'impegno e l'entusiasmo di sempre, con quel suo "ciao vecio" che contagiava e scioglieva ogni riserva.

Nel palco di Melta riecheggeranno note senza tempo, da Equipe 84 ai Betles, da Battisti a Celentano. E "Le Voci", i ragazzi di Luciano, saranno magico coro dentro ogni brano, mostrando tutta la forza di un gruppo vocale che nella musica dal vivo amplificherà a dismisura la sua bravura.
Non è stato semplice organizzare questo evento. O meglio, è stato semplicissimo perchè il ricordo di Luciano ha mobilitato la voglia, quasi il bisogno, di esserci. L'omaggio che Luciano meritava non poteva non essere una festa. Perchè per molti conoscerlo, condividerne le passioni e i progetti è stata una festa.

Carmine Ragozzino