Le conseguenze morali della crescita economica

Convegno

Festival dell'economia
Alla Frontiera

Benjamin Friedman
Le conseguenze morali della crescita economica
introduce Massimiliano Panarari
Una lunga tradizione di pensiero imputa al benessere economico conseguenze morali gravi: dall'individualismo allo sfruttamento del lavoro altrui, alla disintegrazione dei legami sociali tradizionali. Non è così: argomenti di storia economica e di economia dimostrano che lo sviluppo economico rende una società più aperta, tollerante e democratica. Non a caso le ricadute nell'intolleranza hanno sempre seguito anni di contrazione economica.

BENJAMIN FRIEDMAN
Docente di Economia Politica presso l’Università di Harvard, dove è stato direttore del Dipartimento di Economia. Membro del Council on Foreign Relations e del comitato di redazione della Enciclopedia Britannica. È membro del National Council on Economic Education e consulente della Federal Reserve Bank. È stato capo dell’ufficio ricerche mercati finanziari ed economia monetaria del National Bureau of Economic Research. Ha pubblicato numerosi saggi di politica economica, in particolare sul ruolo dei mercati finanziari nell’ambito delle politiche fiscali e monetarie e loro impatto sulle attività economiche. Il suo libro più recente: Il valore etico della crescita. Sviluppo economico e progresso civile, Università Bocconi 2007.

MASSIMILIANO PANARARI
Collaboratore de "la Repubblica" e del gruppo "L'Espresso"


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