Le ferie di Licu

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Italia, 2006
Titolo originale: Le ferie di Licu
Genere: Documentario/Drammatico
Durata: 93'
Regia: Vittorio Moroni
Cast: Md Moazzem Hossain, Fancy Khanam, Giulia Di Quilio
Sito ufficiale: www.leferiedilicu.it

Licu, nato in Bangladesh, ha 27 anni e abita a Roma da sei, in una casa in affitto con altre otto persone. Si è integrato e da poco non è più clandestino. Lavora come magazziniere in un laboratorio tessile e fa il cassiere in un negozio alimentare. Un giorno riceve da sua madre la foto di Fancy, diciottenne che la sua famiglia ha scelto per lui. Licu ottiene quattro settimane di ferie non pagate per andare in Bangladesh e organizzare il matrimonio, ma al suo arrivo i negoziati tra le famiglie dei promessi sposi si complicano. Il Bangladesh è sommerso dall'alluvione più imponente degli ultimi cinquant'anni.

Vittorio Moroni ha il merito di farci entrare subito nel suo secondo lungometraggio, che racconta di Licu, nato in Bangladesh, musulmano, 27 anni, a Roma da sei, dove si è integrato quanto basta per sognare di tornare nella sua terra, sposare la donna che la madre gli ha fatto vedere solo in fotografia e tornare in Italia per costruire un futuro almeno accettabile. La sua forza è il suo sorriso e il suo pacifismo naturale e istintivo. Un bel modo per fotografare l'essere extracomunitario (termine, tra l'altro, aberrante) senza le retoriche della politica contemporanea, né le ipocrisie del giornalismo irregimentato. Moroni riesce nell'impresa di costruire un film su persone e fatti reali trasformando il documentario in una commedia a sfondo sociale che a tratti ha persino voglia di sentirsi un po' soap. Licu, infatti, è davvero un magazziniere che risiede nella nostra capitale da quasi due lustri. E Fancy, la donna sposata ormai da oltre un anno, ha conosciuto Licu veramente solo dopo le per noi inconcepibili contrattazioni familiari. Nonostante la pesantezza di una quotidianità che, se razionalizzata, porterebbe a ben altre reazioni e comportamenti, Licu è disarmante nella sua fragile forza, e impenetrabile nella sua contraddittoria accettazione delle tradizioni.
Aldo Fittante, FilmTV

Prima delle rappresentazioni e dei film verranno dedicati alcuni minuti a una breve introduzione; al termine seguirà un dibattito nel quale i ragazzi potranno intervenire e porre domande. L’introduzione e la conduzione del dibattito degli spettacoli sarà a cura di un attore o del regista della compagnia, per i film sarà a cura di Alberto Brodesco.

Alberto Brodesco è critico cinematografico per il quindicinale "QT - Questotrentino" e per il mensile "Citylights - Informacittà Vicenza". Lavora presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università di Trento. È cultore della materia in Sociologia del Cinema


organizzazione: Teatro delle Quisquilie