Le folle nel dibattito franco-italiano di fine Ottocento

Incontri e convegni , Presentazione libro
Palazzo Geremia [ TCU | tdallatina]

La psicologia delle folle

L’Associazione Museo storico in Trento, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università degli studi di Trento, l’Università della Franca Contea di Besançon e l’Associazione Durendal, invita all’incontro

LE FOLLE NEL DIBATTITO FRANCO-ITALIANO DI FINE OTTOCENTO

L’autrice Elena Bovo dialoga con Andrea Mubi Brighenti

Gustave Le Bon, quando pubblicò nel 1895 la Psychologie des foules, si affermò come l’inventore della psicologia delle folle. Tuttavia, una genealogia concettuale di questa scienza, ormai scomparsa, rivela che non fu Le Bon a inaugurarla, bensì a concluderla, subordinando l’analisi delle folle a quella delle ‹razze› e dei ‹popoli›.

A ben vedere, furono invece dei giuristi italiani a formalizzare per primi questa disciplina, coniugando un discorso determinista, volto a controllare la folla, con un discorso progressista in favore dell’emancipazione delle classi dominate. Un’analisi delle origini di questa scienza sociale ci permette di mettere in discussione, da un lato, la leggenda che attribuisce a Le Bon il ruolo di ispiratore dei grandi dittatori del XX secolo e, dall’altro, la riduzione della psicologia delle folle a ideologia reazionaria.

Il volume di Elena Bovo Pensiero della folla, pensiero dell’inconscio (Lubrina Bramani Editore, 2025), presentato durante l’incontro, apre un nuovo sguardo su questo ambito delle scienze sociali.
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Andrea Mubi Brighenti è docente di Teoria sociale e Spazio e cultura presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento.
Elena Bovo è docente presso l’Università della Franca Contea.


organizzazione: Fondazione Museo Storico