Lo stronzo

Un’enorme porta chiusa, volutamente anonima, rappresenta tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano il maschile dal femminile. Luca ha capito che, in fin dei conti, lui è uno stronzo.

Teatro , Teatro di Prosa
Lo stronzo - Teatro delle Temperie [ Teatro Portland]

Teatro delle Temperie

Di e con Andrea Lupo
Aiuto regia Giovanni Cordì
Elementi di scena Matteo Soltanto
Suoni e musiche originali D.A.A.D

È la sera del decimo anniversario di matrimonio di Luca e Lilli, la coppia è pronta per andare a festeggiare… una parola sbagliata… una reazione scomposta… lei si spaventa… si allontana… sbatte una porta… ci si chiude dietro sembra definitivamente… e a nulla servono le imprecazioni prima e le preghiere poi per farle aprire quella maledetta porta e farla tornare. Da qui comincia un difficile percorso per Luca alla ricerca di una chiave che possa aprire quella porta e restituirgli la sua relazione.
In scena troneggia al centro un’enorme porta chiusa volutamente anonima a simboleggiare tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano il maschile dal femminile.
In scena Luca solo… in affanno… sperduto… rabbioso… in gabbia… chiuso dentro o lasciato fuori… escluso… rifiutato… incapace…
Si susseguono tre distinti piani narrativi: Luca che prova a farsi sentire da Lilli malgrado l’immensa porta chiusa; Luca che ci mostra, in una sorta di estremo riassunto, il proprio rapporto con il femminile in casa, sul lavoro e fra gli amici; Luca che cerca in se e nella propria storia famigliare quali esempi di maschile lo hanno portato ad essere quello che è diventato.
Nel frattempo nessuna risposta dalla sua Lilli che sembra sempre più aver chiuso tutte le porte ormai, lasciandosi definitivamente alle spalle Luca rimasto solo nel grigiore delle proprie convinzioni, insieme ai propri stereotipi obsoleti e alla propria incapacità emotiva e relazionale.
Il viaggio di Luca attraverserà tutte le fasi emotive possibili finchè stremato dovrà ammettere di non essere in grado di tenere il passo con una Lilli che vuole vivere intensamente e completamente la propria vita a prescindere da lui e da chiunque altro.
Resta solo, Luca, bloccato da quella porta che si renderà conto di non essere in grado di aprire non perché Lilli l’abbia realmente chiusa ma perché è a lui che mancano i mezzi culturali ed emotivi per capirne i meccanismi e scardinarne l’impenetrabilità.
Luca esasperato dal silenzio e dall’assenza di Lilli… infuriato contro di lei e contro la propria incapacità… colmo di sensi di colpa e frustrato da una opprimente sensazione di inadeguatezza da alla fine sfogo a tutta la propria rabbia… e trova nell’aggressività l’unica valvola di sfogo, l’unico modo per uscire da quella situazione per lui ormai insostenibile.

Costi

Biglietti

  • Intero: 13,00 €
  • Ridotti over 65: 11,00 €
  • Ridotto Newsletter e Carta in Cooperazione: 11,00 €
  • Ridotto under 18: 10,00 €
  • Ridotto possessori Carta dello Studente: 10,00 €
  • Ridotto Card dei Teatri: 9,00 €
  • Ridotto soci Teatro Portland: 6,00 €
  • Card dei Teatri: 15,00 € dà il diritto alle scontistiche massime previste sugli spettacoli dei Teatri di Pergine, Meano e Villazzano.

Tutti i biglietti sono acquistabili presso la segreteria del Teatro Portland dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, oppure on-line attraverso il sito internet del Teatro Portland.

Ulteriori punti vendita dei biglietti sono disponibili presso: teatro di Villazzano, teatro di Pergine, teatro di Meano e Foyer di Via G. Galilei a Trento.

Informazioni e prenotazioni:
Teatro Portland
Via Papiria, 8 - 38122 Trento
Orario segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Tel. 0461 924470 - Cell. 339 1313989 (per la reperibilità durante le giornate di spettacolo programmate di sabato e domenica)
Email: info@teatroportland.it


organizzazione: Teatro Portland