Metamorfosi e dintorni
Fornite a gruppi di studenti un luogo, storie e tempo. Lasciateli fare affiancando loro esperti di teatro, luci, suoni, scenografie, recitazione, regia, ecc. Fate in modo che dall'attività delle classi, complice qualche insegnante, giungano spunti, idee, materiali. Cercate di attrezzare i luoghi. Condite il tutto con qualche incontro di approfondimento sul tema nelle sue manifestazioni in letteratura, arte, musica e cinema. E la metamorfosi avverrà.
Pretesto è stato il ciclo di tele settecentesche ispirate alle Metamorfosi di Ovidio in Palazzo Calepini a Trento. Dopo aver presentato una prima versione del lavoro, dal titolo Metamorfosi. Lavori in corso, nell'ambito della Festa dell'arte e della creatività studentesca il 23 marzo 2002 nei sotterranei del Liceo da Vinci, ora la rappresentazione è stata rielaborata per l'area archeologica sotto il teatro Sociale di Trento. L'originario spettacolo itinerante in quattro stazioni si è calato in uno spazio scenico unitario: la strada romana. Le scene sono liberamente ispirate ai miti di Fetonte, Icaro, Coronide, Mercurio e Argo, Pan e Siringa, Diluvio, Bacco e i marinai, Giunone e le Furie, Ino e Atamante, Enea e la Sibilla cumana. Ma c'è dell'altro, anche di molto attuale. Ingresso libero e gratuito
organizzazione: PAT Servizio Beni Culturali Ufficio Beni Archeologici - collaborazione con l'Archeoclub d'Italia, sede di Trento