Mettiti in gioco

Manifestazioni ed eventi

L’appuntamento di questo mese con Mettiti in gioco, l’iniziativa per tutti coloro che amano i giochi da tavolo e non disdegnano di mettersi alla prova fino in fondo, prevede una serata speciale dedicata alla musica italiana: le sale espositive del museo, trasformate come di consueto in eleganti sale da gioco, per l'occasione diffonderanno le più belle canzoni di Tiziano Ferro, Ligabue, Elisa, Ramazzotti, Celentano e degli 883.
Gradito da i giovani e dai meno giovani, Mettiti in gioco è un’iniziativa rivolta a tutti coloro che desiderano misurare le proprie capacità tattiche ed intuitive con noti giochi da tavolo provenienti dal Nord e dal Sud del mondo, dai più elaborati ai più semplici, per dar vita ad un torneo amichevole all'interno di un ambiente esclusivo ed accogliente.
Questa volta, accanto ai giochi già conosciuti dai frequentatori dell’appuntamento - Dama cinese Tantrix, Quoridor e Tria - saranno proposti i nuovissimi Gobblet e Quixo. Da notare che alcuni di questi giochi saranno presenti anche in formato gigante, con pedine e scacchiere di dimensioni grandi (pedine alte 10 -15 cm e scacchiere che misurano 70 x 70 cm).
A conclusione della serata verrà consegnato a ciascun partecipante un piccolo ricordo e al vincitore del torneo un premio speciale.
Appuntamento dunque per giovedì 11 gennaio 2007 alle ore 20.30 nella sede di via Calepina 14 del museo Tridentino di Scienze Naturali.

I giochi del torneo
• GOBBLET - Non fidatevi del Gobblet che avete mangiato... Scopo del gioco: allineare 4 Gobblet del proprio colore. La tecnica: giocare un nuovo Gobblet o spostarne uno sulla scacchiera. Lo stratagemma: mangiare l’avversario. L’astuzia: mangiare il proprio...
• QUIXO - Cubi che si muovono... e che cambiano tutto! 25 cubi sono prigionieri su un piano di gioco. A turno si sceglie un cubo e lo si rimette spingendo gli altri. Vince chi crea per primo una riga di 5 cubi del simbolo scelto.
• TANTRIX - È un gioco di posizione, composto da 56 tessere esagonali, ognuna delle quali ha una sua particolare combinazione di colori. I giocatori posizionano le tessere cercando di comporre una linea continua del proprio colore il più lunga possibile e contemporaneamente di impedirlo agli avversari. La bellezza di Tantrix sta in una combinazione di diversi elementi: le tessere nere di bachelite con le righe smaltate sopra, il regolamento semplice, la profondità strategica mitigata però dal ruolo della fortuna.
• DAMA CINESE - Sposta le tue pedine, di una posizione alla volta (guadagnandone una quando si scavalca un'altra pedina), per cercare di ricostruire la tua formazione al posto di quella dell'avversario che hai di fronte. Sembra un gioco facile, ma non lo è affatto... soprattutto quando si ha la possibilità di giocare dai due ai sei giocatori! Esistono vari tipi di giochi della dama, prevalentemente nazionali dato che in quasi tutti i paesi la dama col passare del tempo ha assunto regole proprie. Tra le "dame" più conosciute e praticate ricordiamo la dama italiana, la dama inglese (checkers), la dama russa, la dama brasiliana, la dama ceca.
• QUORIDOR - È un gioco da tavolo per 2 o 4 giocatori. La plancia di gioco è 9x9, con la particolarità che le linee che dividono e formano le caselle sono scanalate, per cui è possibile inserirvi dei "muri". Ogni giocatore parte dal centro della sua linea perimetrale, e l'obiettivo è arrivare con la propria pedina alla linea perimetrale dell'avversario. Vince chi consegue per primo l'obiettivo. Al proprio turno il giocatore può scegliere se muovere orizzontalmente o verticalmente la propria pedina, oppure se inserire un muro.
• TRIA - È dei giochi più antichi che si conoscano. Lo schema del suo tavoliere si trova inciso sulle pietre del tetto del tempio egizio di Kurna (XV secolo A.C.). Sembra che la sua diffusione abbia coperto ogni angolo della terra: ne sono state scoperte alcune tracce in una necropoli dell’età del bronzo in Irlanda, in una nave vichinga in Norvegia, in Medio Oriente nel luogo dove sorgeva la prima città di Troia.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali