Mettiti in gioco
Torna a grande richiesta, giovedì 23 ottobre 2008 alle ore 20.30 al Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento l'appuntamento più atteso dai giovani: Mettiti in gioco, l'iniziativa per tutti coloro che amano mettersi alla prova fino in fondo e misurare le proprie capacità intuitive con noti giochi da tavolo provenienti dal Nord e dal Sud del mondo, dai più elaborati ai più semplici, per dar vita al torneo più stuzzicante della stagione.
A tutti i partecipanti verrà omaggiato un piccolo regalo, al vincitore del torneo un premio speciale.
I giochi da tavolo rappresentano un fenomeno piuttosto diffuso nei paesi occidentali come momento di aggregazione, sebbene la loro importanza nella vita sociale dipenda anche dalle tradizioni nazionali. In Germania e nei paesi di lingua tedesca, per esempio, la cultura del gioco da tavolo è molto più diffusa che in Italia. Non a caso proprio la Germania ospita il premio "Spiel des Jahares" (gioco dell'anno), il più importante del mondo.
I giochi da tavolo e i giochi in scatola iniziarono a diffondersi nel ventesimo secolo, in seguito alla nascita di un ceto medio che aveva a disposizione denaro da spendere e tempo libero. La popolarità del gioco da tavolo crebbe ancora di più dopo la Seconda Guerra Mondiale, epoca in cui vennero inventati molti dei giochi che oggi sono considerati classici del genere. L'avvento della tecnologia informatica ha introdotto i videogiochi, che certamente hanno sottratto ai giochi da tavolo parte dell'attenzione di cui godevano in precedenza; in particolare, sta rapidamente declinando la categoria dei giochi da tavolo con regole molto complesse, che si prestano evidentemente a essere applicate dal calcolatore in modo più veloce, rapido e affidabile. Tuttavia, i videogiochi non svolgono, a oggi, molti dei ruoli chiave del gioco da tavolo, in particolare l'aggregazione e l'intrattenimento familiare, per cui è improbabile che possano soppiantarli del tutto. In effetti, esiste anche una certa interazione fra le due categorie di giochi: alcuni videogiochi sono trasposizioni di giochi da tavolo, e alcuni giochi da tavolo viceversa, derivano da videogiochi di successo.
I partecipanti al torneo di giovedì 23 ottobre potranno scegliere tra numerosi giochi dai nomi piuttosto strani e sconosciuti; tra questi: Gobblet, un gioco astratto in cui mettere alla prova la propria memoria e in cui vince chi riesce a creare sulla scacchiera una linea di quattro pezzi dello stesso colore. Lo stratagemma? Mangiare il pezzo dell'avversario. L'astuzia? mangiare il proprio... Mancala, detto anche Wari e in molti altri modi, è un gioco africano appartenente alla famiglia dei mancala (cioè giochi di "semina"); su un tavoliere composto da "buche" e "granai", lo scopo del gioco è catturare più semi dell'avversario. Quoridor, un gioco in cui il fattore fortuna è completamente assente, semplicissimo da imparare ma dai meccanismi tattici geniali nella loro linearità. Lo scopo del gioco è battere il proprio avversario spingendo la propria pedina dalla parte opposta della scacchiera attraverso un intricato percorso di labirinti che sono gli stessi giocatori a creare.
Altri giochi saranno:
Quixo, 25 cubi che si muovono sul tavolo da gioco e che cambiano tutto! A turno si sceglie un cubo e lo si rimette spingendo gli altri. Vince chi crea per primo una riga di 5 cubi del simbolo scelto; Skybridge, gioco di riflessione e previsione a 3 dimensioni, in cui a vincere sarà il "costruttore" che riuscirà ad impossessarsi della maggior parte della città; Jumpin' java, un semplice e divertente gioco di strategia, elettrizzante, anche se senza caffeina. Vincerà chi riuscirà a portare per primo tazzine e piattini sul bordo opposto della pista.
Per l'occasione le sale della mostra interattiva Pole Position, le sale della mostra Avatar e tutti gli spazi espositivi del museo si trasformeranno in una elegante sala da gioco che potrà accogliere contemporaneamente oltre sessanta giocatori.
> tariffa: 1,00
> info e prenotazioni: tel. 0461/270311 (ai prenotati un simpatico omaggio)
> prossimo appuntamento: giovedì 20 novembre 2008
organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali