Moltheni in concerto

Musica

I Concerti di Dissonanze

Moltheni
Umberto Giardini nasce a Sant’Elpidio a Mare il 22 giugno 1968, ma trascorre l’infanzia a Porto Sant’Elpidio, dove sviluppa quindi il suo interesse per la musica. I suoi primi approcci consistono nello spiare dal retropalco i batteristi dei gruppi di liscio, soprattutto al Piccolo ranch, dancing anni ’70 dove i genitori amavano di tanto in tanto trascorrere qualche serata con gli amici. Poi nei primi anni ’80 si propone come batterista ad una band di amici e inizia a suonare cover di Neil Young, Led Zeppelin, Stones, più alcuni amori nascenti della scena New wave inglese, come Lotus Eaters, Eco and the Bunnymen. Fondamentale sarà l’aneddoto che lo vedrà assistere ad un primo vero e proprio concerto rock: è il 1985 e l’iniziazione avviene grazie ai californiani Miracle Workers che precedono altre prestigiose occasioni (Opal, Dreams Sindicate, Billy Bragg), che rappresenteranno per il futuro Moltheni un nitido seppur lontano orizzonte.
Nel 1986 prende in mano le redini del gruppo Vecchi Sentieri e fonda gli Hamilton poi Hameldome, insieme all’amico d’infanzia Andrea Medori, creando una band che facendo uso dell’inglese sfiora melodie e liriche che ricordano band del rock anglosassone, pur non tralasciando una certa vena punk.
Nel 1989 si qualifica alle finali di Arezzo Wave dove con gli Hameldome gli è riconosciuta la sorpresa di miglior band esordiente. Poco dopo esce dal progetto e si dedica perlopiù alla musica ascoltata e letta. Parte per la Scozia (prima a Dundee, poi a Glasgow) dove capita spessissimo ospite da un amico. Segue da vicino i gemelli Proclaimers, ma non disdegna i numerosissimi concerti nei piccoli live club della città che lo iniziò in qualche modo al mondo della musica più professionistica… Tornato in Italia si trasferisce per alcuni mesi a Roma, poi successivamente a Milano. Qui nasce l’idea e l’intenzione di poter tornare a suonare, ma sarà successivamente a Bologna che avranno luce le sue prime registrazioni.
A Milano intanto assiste a tantissimi concerti di band italiane e non fino ad ottenere quel massimo stimolo che lo convince a iniziare a scrivere cose proprie.
Lo pseudonimo Moltheni nasce da una farmacia di via Sardegna a Milano, anche se saranno soprattutto la città e i suoi luoghi oscuri ad influire così tanto sulle prime filastrocche del cantautore marchigiano: piccole canzoni depresse d’amore, ricollegabili alla tradizione drakeiana più intimista, nonché al cantautorato di Battisti adattato ad un linguaggio più moderno che ricorda lo stile dei primi Afterhours e di Cristina Donà.
Poi nel 1997 si sposta a Bologna. È qui che entra in studio per la prima volta abbracciando una chitarra e registra dei brani propri che poco tempo dopo giungeranno nelle mani di Carmen Consoli e di Francesco Virlinzi a Catania. Nel frattempo a Bologna conosce Luciano Chessa, introspettivo personaggio della Bologna musical-alternativa, e con lui inizia a strimpellare fino ad aprire una data al Santo Niente e alcune a Carmen Consoli. Il legame con Virlinzi intanto si stringe sempre più fino all’accordo finale che lo legherà alla Cyclope records/Bmg per due album (NATURA IN REPLAY uscito nel 1999 e FIDUCIA NEL NULLA MIGLIORE nel 2001).

Moltheni viene selezionato per il Brand New tour di Mtv e apre numerosi concerti di Afterhours, Ginevra Di Marco, Verdena. Nel febbraio 2000 partecipa alle serate finali del festival di Sanremo con il brano Nutriente e a maggio parte il suo primo tour solista, supportato da tre videoclip in rotazione e da una promozione adeguata che gli consentono di concludere il ciclo del primo disco in maniera molto positiva. Ottimi presupposti smentiti dalle scarse vendite del secondo lavoro, Fiducia nel nulla migliore, registrato negli Usa con alla produzione esecutiva Jefferson Holte e a quella artistica di Chris Stamey. La Cyclope records intanto chiude i battenti perché Francesco Virlinzi muore prematuramente, e il futuro di Moltheni resta incerto…
Nel 2003 dopo già oltre un anno di stop artistico partecipa alla colonna sonora di Perduto amor, il film dell’esordiente regista Franco Battiato. Nello stesso anno parte un primo tour acustico (supportato dall’etichetta Jestrai di Bergamo) concluso con l’esibizione al Mei di Faenza.
Nella primavera del 2004 registra FORMA MENTIS, quello che dovrebbe essere il suo terzo album dalle sonorità dure a tratti stoner (congelato da una pubblicazione mai avvenuta) con alla produzione Salvatore Russo e Davide Sandri.
Nel luglio 2004 Moltheni incontra Enrico Molteni dei Tre allagri ragazzi morti e ipotizza l’uscita di un album diverso rispetto ai lavori precedenti, caratterizzato da suoni acustici e minimali. SPLENDORE TERRORE esce nel gennaio 2005 per l’etichetta Tempesta dischi con distribuzione Venus. Nei mesi successivi parte il tour durante il quale Moltheni registra un Vinile-Live contenente alcuni brani eseguiti dal vivo (in vendita solo sul sito).
Nell'ottobre 2006, sempre per la Tempesta, esce TOILETTE MEMORIA, il quarto album ufficiale. Il disco è caratterizzato da sonorità che mischiano rock-pop e folk e da testi più ariosi rispetto all'introspezione dei dischi precedenti. Il disco è anticipato da un ep per le radio che contiene anche la cover di di Battisti Il tempo di morire.


organizzazione: Associazione Dissonanze Armoniche