Monsieur Batignole
Francia, 2002
Genere: Commedia/Drammatico
Durata: 100'
Regia: Gérard Jugnot
Cast: Gérard Jugnot, Jules Sitruk, Michèle Garcia, Jean-Paul Rouve, Alexia Portal
Parigi, estate 1942. La Francia è sotto loccupazione tedesca. Edmond Batignole, di professione macellaio, viene suo malgrado coinvolto dal futuro genero, attivo collaborazionista, nellarresto della famiglia ebrea dei Bernstein, suoi vicini di casa. Simon, uno dei figli, riesce a scappare ma, presentatosi alla soglia di casa convinto di trovarne i genitori, scopre che Edmond e la sua famiglia ne hanno preso possesso e vivono lì. Edmond, sentendosi in colpa, decide di nascondere il ragazzo, il quale viene presto raggiunto da due cuginette, i cui genitori sono stati a loro volta deportati.
di Paolo Boschi
Una bella sorpresa dal cinema transalpino: si tratta di Monsieur Batignole, lottava pellicola diretta in carriera dal regista ed attore Gérard Jugnot, un film felicemente sospeso tra il dramma della Shoah e la commedia di marca popolare. La storia è ambientata nel 1942 a Parigi, durante l'occupazione tedesca: il protagonista è ovviamente Monsieur Edmond Batignole, un macellaio coinvolto suo malgrado dal futuro genero, commediografo dincerte speranze ed energico collaborazionista, nell'arresto dei propri vicini di casa, i Bernstein. Uno dei figli della famiglia ebrea deportata, Simon, riesce però a fuggire: tornato a casa in cerca dei genitori, il bambino scopre che vi si è trasferito Edmond con moglie, figlia e futuro genero al seguito. Oppresso dal senso di colpa, il macellaio decide di offrire asilo al ragazzo, che in breve è raggiunto da due cuginette, i cui genitori hanno subito la stessa tragica sorte dei Bernstein. Mentre a sorpresa Edmond finisce per affezionarsi ai ragazzi, diventa sempre più rischioso nasconderne la presenza alla famiglia ignara ed al colonnello Spreich, diretto superiore del parente collaborazionista: Batignole per salvare i piccoli protetti sarà alla fine costretto a rischiare il tutto per tutto nel tentativo di aiutarli a raggiungere clandestinamente il confine svizzero. Monsieur Batignole racconta uno dei periodi più controversi della storia francese quando, durante loccupazione nazista, per sopravvivere erano in molti ad accettare di chiudere gli occhi davanti alla vergognosa deportazione di concittadini la cui unica colpa era lorigine giudea; non a caso il punto più toccante del film corrisponde al duro interrogatorio subito dal protagonista da parte di un ufficiale della polizia francese che lo sospetta di essere un ebreo con documenti falsi: ormai smascherato Batignole giocherà a carte scoperte con uno sfogo risentito in cui giungerà quasi ad identificarsi con il Dottor Bernstein, il padre di Simon, finito in un campo di sterminio anche a causa dellinvolontario intervento del macellaio. Il film di Gérard Jugnot vive anche del contrasto umano tra Monsieur Batignole, commerciante ed uomo qualunque, ed il piccolo Simon (interpretato dal sorprendente Jules Sitruk), superiore al macellaio per estrazione sociale e cultura, e dunque spesso insoffente alle direttive del suo eroe per caso, piccolo commerciante che si muove sullesile filo che divide umanità ed opportunismo, comunque capace di scegliere la cosa giusta in extremis. Questa pellicola leggera e drammatica al contempo naturalmente affine a pellicole quali La vita è bella o Train de vie in patria ha registrato incassi da record (ben due milioni di spettatori) ed incassato ottime recensioni. Un bel film nel complesso, edificante e ricco di humour.
da www.scanner.it/cinema/batignole1915.php